Vis Art

Palestre multate, parla Francesco della Evolution 'Non siamo sovversivi, facciamo quello che consente la legge'

'Non pagheremo la sanzione, stiamo preparando il ricorso'

1 Visualizzazioni

mercoledì 18 novembre 2020 10:55

Due palestre sono state multate perché, secondo quanto riportava una nota del comune di Firenze, continuavano l’attività utilizzando gli spazi esterni per gli allenamenti individuali e per i corsi di gruppo.


Francesco Bellacci, responsabile della palestra Evolution in Via Lulli dal 2016, ci racconta cosa è successo.

"Dal primo giorno della riapertura abbiamo fatto i miracoli per essere preparati. Abbiamo installato i termoscanner all'ingresso, abbiamo reso obbligatorie le mascherine ovunque, abbiamo spostato i macchinari che erano troppo vicini. Per i macchinari che non potevano essere spostati abbiamo installato dei divisori di plexiglass. Abbiamo installato cartellonistica varia con tutte le regole, abbiamo messo a disposizione più di 150 spruzzini con sanificante e gel. In tutte le sale abbiamo installato i bollini a due metri di distanza e abbiamo messo l'ingresso alla palestra su prenotazione".


 

Quanto sono costati questi adeguamenti?

"Non è tanto l'adeguamento di per sé, il costo grosso era data fra disinfettanti e carta. Un costo operativo di almeno 500 euro a settimana, quindi 2 o 3mila euro al mese. Da Maggio a quando abbiamo di nuovo chiuso parliamo di circa 15mila euro di spese".


 

Il 25 Ottobre è stato l'ultimo giorno di apertura. Cosa è successo?

"Quando è uscito il DCPM che decretava la chiusura delle palestre abbiamo immediatamente stoppato le attività e abbiamo studiato con il nostro team legale e con le altre palestre d'Italia L'attività all'aperto rimaneva consentita nel rispetto del distanziamento. All'aperto abbiamo organizzato dei corsi di attività sportività individuale e dei corsi di personal training. Il nostro dubbio era su quante persone avrebbero deciso di partecipare ad Ottobre/Novembre, senza doccia e senza bagno. La palestra era chiusa, sigillata."

 

Cosa è cambiato con il decreto che istituiva le zone?

"La situazione delle zone gialle e arancione era identica a quella precedente per lo sport. Per la zona rossa c'è scritto che gli impianti sportivi non possono organizzare attività sportiva neanche all'aperto. Avevamo già deciso che qualora fossimo diventati zona rossa avremmo stoppato l'attività."



Cosa è successo quindi?

"Il settore amministrativo della Polizia Municipale sono venuti il 26 Ottobre, il primo giorno di chiusura della palestra. Andava tutto bene e se ne sono andati; sono tornati a controllare altre due volte per verificare che nella palestra non ci fosse nessuno. Poi mi hanno chiamato e mi hanno detto che elevavano una sanzione Venerdì 13 novembre. Sabato sono venuti a farmi la multa: 400 euro che diventano 280 in misura ridotta se saldata entro 5 giorni".


 

Pagherete la multa?

"No. Faremo ricorso. Giovedì mattina abbiamo l'incontro con i nostri legali, insieme alla palestra che è stata sanzionata con noi".


 

Se torneremo in zona arancione o gialla organizzerete i corsi?


"Sì, a meno che non sia esplicitamente vietato da un nuovo DCPM. Non siamo sovversivi, facciamo quello che la legge dice".


 

Quante persone lavorano nella palestra?


"A vario titolo 50 persone. Ci sono più tipologie: i dipendenti veri e propri sono in cassa integrazione; chi collabora con noi con un contratto a ore ha avuto 600 euro durante il primo lockdown. Per il mese di Novembre dovrebbero averne 800. I personal trainer sono liberi professionisti; per loro sarà previsto un ristoro dallo Stato."


 

 
logo-055 firenze

C & C Media s.r.l.
p.iva 06282890489

powered by Genetrix s.c.r.l. - web agency, applicativi web, siti internet, grafica

055firenze.it
Quotidiano online
registrato presso il tribunale di Firenze
nr. 5937 del 18/10/2013.