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Firenze, la ministra Azzolina visita il Teatro della Pergola che aprirà gli spazi alle attività didattiche

Giachi: 'In merito all'inizio della scuola continuano a essere di più le incognite che le certezze'

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lunedì 27 luglio 2020 19:18

La ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina è a Firenze. Nella giornata di oggi, lunedì 27 luglio, la ministra ha visitato il Teatro della Pergola di Firenze, che, primo in Italia, ha deciso di aprire da settembre i suoi spazi alle attività didattiche.

 

Dopo aver visitato le sale storiche del teatro e gli spazi che potranno essere destinati ad accogliere studenti e insegnanti, la ministra ha ringraziato per la straordinaria opportunità offerta ai giovani.

 

A fare gli onori di casa insieme a Marco Giorgetti direttore generale del Teatro della Toscana, erano presenti Luigi Salvadori presidente della Fondazione CR Firenze, Gabriele Gori direttore generale della Fondazione CR Firenze, Sara Funaro, assessore all’educazione del Comune di Firenze, Francesco Mori assessore alla Pubblica istruzione del Comune di Pontedera, Ernesto Pellecchia direttore dell'Ufficio scolastico regionale della Toscana, Roberto Curtolo dirigente USR Toscana, Carla Busconi dirigente dell’Istituto Comprensivo 'Centro Storico - Pestalozzi' della città di Firenze.

 

Il progetto strategico di consegnare gli spazi del Teatro della Pergola e del Teatro Era di Pontedera ai giovani studenti nell’arco della giornata per le lezioni con i loro insegnanti è stato fortemente voluto dal Comune di Firenze,  spiega una nota del Teatro della Toscana, in particolare dal presidente Tommaso Sacchi, assessore alla cultura, e dall’assessora all’educazione Sara Funaro, come parte importante della nuova identità del Teatro, e con entusiasmo condiviso dai soci della Fondazione.

 

L’iniziativa è stata sottoposta, durante gli Stati generali del Governo, direttamente all’attenzione della ministra da Monica Guerritore, artista impegnata nei percorsi di rilancio delle attività, come progetto pilota in sostegno alla scuola del nostro Paese. Gli spazi saranno a disposizione anche per le attività individuate e gestite da Manu Lalli con l’associazione Venti lucenti.

 

“Ringraziamo la ministra – hanno dichiarato gli assessori Sacchi e Funaro – che ha subito colto l’importanza del nostro progetto. Come Comune e come Pergola saremo al fianco dei ragazzi per garantire il diritto e anche il dovere di lezioni in presenza in completa sicurezza. Ci auguriamo che altri spazi culturali, dai teatri ai cinema, vogliano seguire l’esempio della Pergola. Siamo pronti a promuovere un confronto con i dirigenti scolastici e con i referenti degli spazi culturali della città e mi auguro che nessuno si tiri indietro. In ballo c'è il futuro dei bambini e dei giovani”.

 

"Siamo al lavoro notte e giorno per essere pronti con gli spazi per la ripartenza delle scuole a settembre. Stamani abbiamo incontrato la ministra Lucia Azzolina alla quale abbiamo illustrato il lavoro svolto e abbiamo ribadito la necessità di avere subito le linee guida per la fascia 0-6, per i trasporti scolastici e i protocolli di sicurezza. Fondamentale che venga confermato l’organico richiesto dall’ufficio scolastico regionale, condizione basilare per la ripartenza. Adeguare gli spazi senza avere l’organico bloccherebbe qualsiasi sforzo. Tante altre sono state le questioni affrontate durante l’incontro e abbiamo avuto dalla ministra rassicurazioni. Noi continueremo a lavorare fino all’ultimo per garantire il ritorno in aula alle nostre bambine e ai nostri bambini", commenta l'assessore Funaro.
 

Intanto, perplessità e preoccupazione trapelano dalle parole di Cristina Giachi, in merito alla ripartenza della scuola a settembre. "La ministra Lucia Azzolina è in tour nelle città italiane e oggi ha fatto tappa a Firenze. Intanto, però, a 45 giorni dall’inizio della scuola continuano a essere di più le incognite che le certezze". Sono le parole della vicesindaca di Firenze.


"I banchi monoposto non sono proprio quelli che ha mostrato in tv - ha spiegato la vicesindaca che è anche presidente della commissione istruzione Anci - gli organici non sono tutti apposto, senza vuoti, senza fabbisogni ulteriori. Non sono state trovate soluzioni alternative alle aule che sono state faticosamente reperite dai Comuni, gli edifici scolastici in affitto non rientrano nei finanziamenti previsti dal Recovery Fund e sul segmento 0-6 non ci sono ancora le linee guida". 


"L’Italia - ha aggiunto - non si merita una scuola che arranca. Ho detto tante volte che la scuola è il respiro di un Paese, ecco: noi respiriamo affannati e siamo sempre in debito di ossigeno. In questa emergenza sanitaria, la scuola è stata la prima a chiudere e sarà l’ultima a riaprire. In Europa le scelte sono state differenti, come riportato oggi dal Corriere della Sera, forse alcune discutibili, ma a una soluzione gli altri Stati ci sono arrivati rimandando i bambini e i ragazzi a scuola in sicurezza. Una carenza di strategia e di azione come quella sulla scuola non si registra in nessun altro settore del Paese - ha concluso la vicesindaca Giachi - Siamo unici, sì. Ma la nostra proverbiale creatività non può guidare le politiche legate all’istruzione. La scuola non è e non potrà essere mai improvvisazione". 

 

 
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