Pusher colto in flagrante a Firenze, in casa aveva oltre 22mila euro e 29 dosi di cocaina
Il denaro era occultato all'interno di un intercapedine del muro
venerdì 10 luglio 2020 17:59
Oltre 22mila euro in contanti, dosi di cocaina e una bilancina di precisione. É quanto hanno trovato gli agenti della Polizia Municipale durante una perquisizione effettuata ieri, giovedì 9 luglio, a casa di un pusher colto in flagranza poco prima mentre cedeva cocaina a un cliente.
Nel pomeriggio, durante un controllo in zona Campo di Marte, gli agenti hanno notato un’auto con a bordo un 28enne tunisino, già conosciuto dalla Polizia Municipale. Insospettiti gli agenti hanno iniziato a seguirlo assistendo all’incontro e alla cessione di sostanze a un uomo, risultato poi connazionale dello spacciatore.
Immediato l’intervento, fa sapere il Comune di Firenze: una pattuglia ha fermato il cliente che ha consegnato spontaneamente un involucro contenente oltre 26 grammi di cocaina; un’altra ha invece seguito in auto il pusher che nel frattempo si era fermato in una strada poco lontano.
Qui è scattata la perquisizione. Nel portafoglio dell’uomo gli agenti hanno trovato 750 euro in banconote di vario taglio e un piccolo oggetto in legno, solitamente usato per confezionare le dosi, con lievi tracce di polvere bianca. Nell’auto, nascosto, un ulteriore involucro in cellophane con poco più di 29 grammi di cocaina.
A questo punto le pattuglie, dopo aver avvisato il PM di turno, si sono recati a casa dell’uomo per la perquisizione domiciliare. Qui, con l’aiuto dei cani antidroga, sono stati rinvenuti oltre 22mila euro in banconote da 50 e da 20, divisi in mazzette da mille euro, occultati all'interno di un intercapedine del muro, dietro un battiscopa non fissato. Oltre al denaro sono stati trovati diversi involucri di droga e oggetti per il confezionamento delle dosi.
Per il materiale trovato è scattato il sequestro.
Il 28enne tunisino è stato arrestato in flagranza per spaccio. Questa mattina si è tenuto il processo per direttissima e il giudice ha convalidato gli arresti domiciliari in orario notturno e obbligo di concordare con la Polizia Municipale luoghi e orari frequentati in orario diurno.
Immagine di repertorio