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Incendi boschivi per abbruciamenti di residui vegetali, trovati i responsabili a Barberino e San Casciano

Le operazioni dei Carabinieri della Forestale

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giovedì 14 maggio 2020 10:30

Scoperto il responsabile di un incendio boschivo grazie alle telecamere di un cantiere. I militari della Stazione Carabinieri Forestale di Palazzuolo sul Senio, ricevuta la segnalazione su un incendio boschivo sviluppatosi in località Bovecchio, nel Comune di Barberino di Mugello, si sono recati sul luogo per gli accertamenti del caso. 

 

Per lo spegnimento è intervenuto anche un mezzo aereo della Regione Toscana, sia per la velocità di propagazione delle fiamme che per la tipologia del territorio, a causa della presenza di vento e della mancata pulizia del terreno circostante dalla vegetazione altamente infiammabile. L’incendio, che ha interessato un’area di più di un ettaro, circa 11mila metri quadrati, è stato completamente spento in serata.

 

Sul posto i militari hanno rilevato che l’incendio si era originato, in prossimità della strada, su terreno incolto, invaso di varia vegetazione spontanea facilmente infiammabile, dove erano visibili i resti parzialmente arsi di un cumulo di tronchi e altro materiale vegetale. Il fuoco, dopo aver percorso il terreno incolto, stava interessando il bosco di pino nero limitrofo

 

Durante il sopralluogo i militari si sono accorti che di fronte all’area incendiata era presente un cantiere, dotato di videosorveglianza. Contattata la ditta competente, hanno acquisito le riprese video eseguite negli orari concomitanti con l’evento. Dalla visione dei filmati, i militari hanno accertato che nel primo pomeriggio, era giunta sul posto un’autovettura che si era fermata vicino all’area oggetto di incendio. La telecamera poi, ha ripreso la sagoma di un uomo che si dirigeva verso il punto di partenza dell’incendio e procedeva a bruciare i residui vegetali, da cui l’incendio si è successivamente originato. Nessun altro veicolo si era fermato nei pressi dell’area oggetto di incendio in quel periodo di tempo.

 

I militari sono così risaliti al proprietario della vettura e, recandosi nuovamente sul luogo dell’evento, hanno trovato la stessa auto e il proprietario. Dopo un’iniziale reticenza del soggetto e una serie di dichiarazioni vaghe, lo stesso ha ammesso di essere il responsabile dell’abbruciamento dei residui vegetali, ma di aver creduto, prima di lasciare il posto, che il fuoco fosse spento, poiché aveva provveduto a spegnerlo. L’uomo è stato denunciato per aver causato colposamente un incendio boschivo originato da un abbruciamento di materiale vegetale, in area confinante con il bosco, eseguito in periodo a rischio incendi boschivi e senza adottare le necessarie cautele per evitare il propagarsi incontrollato del fuoco. 

 

Incendio al limite del bosco a San Casciano in Val di Pesa, in località San Pancrazio

 

I militari della Stazione Carabinieri forestale di San Casciano, a seguito della segnalazione da parte della Sala Operativa Unificata Permanente della Regione Toscana, si sono recati sul posto accertando che una persona, contravvenendo all’ordinanza regionale che vieta l'abbruciamento di residui vegetali derivanti da attività agricole, aveva acceso un fuoco per bruciare i residui di potatura di una vigna.

 

L’abbruciamento aveva causato un incendio boschivo per un’estensione di 400 metri quadrati di cespugliato, confinante con il bosco, rende noto il Gruppo Forestale Carabinieri di Firenze. Per lo spegnimento è dovuta intervenire una squadra di volontari antincendio boschivo, il cui tempestivo operato ha evitato che il fuoco si propagasse al bosco limitrofo, con conseguenze sicuramente gravi per l’ecosistema.
 

 

 
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