Continua la donazione di materiale sanitario a Firenze e nella provincia
"Donare è sempre un nobile gesto di solidarietà, ma oggi assume un significato ancor più importante."
venerdì 17 aprile 2020 16:05
Continua la donazione di materiale sanitario a Firenze e provincia.
Tre auto in comodato d’uso gratuito sono state consegnate nei giorni scorsi al personale sanitario della zona empolese. E’ il frutto di una donazione di due note realtà imprenditoriali del territorio, che hanno voluto dare il loro contributo a sostegno del personale sanitario, quotidianamente in prima linea per fronteggiare l’emergenza Covid 19.
Le auto sono utilizzate dai medici e gli infermieri impegnati nelle unità speciali di continuità assistenziale (USCA) per la presa in carico dei pazienti a domicilio.
Il Comune di Rignano sull'Arno grazie ai 20.670 euro raccolti ha acquistato e donato un ecografo, compreso di licenze d’uso, del valore di 21.935 euro che verrà consegnato nei prossimi giorni all’Ospedale Santa Maria Annunziata di Ponte a Niccheri .
“Voglio ringraziare con tutto il cuore i cittadini e gli imprenditori che hanno partecipato alla donazione. Donare è sempre un nobile gesto di solidarietà, ma oggi assume un significato ancor più importante. L’emergenza Covid-19 non deve farci dimenticare l’importanza del presidio ospedaliero presente nel nostro territorio. Sono fiero che tanti concittadini, dimostrando sensibilità e grande spirito di solidarietà verso il prossimo, abbiamo risposto al nostro appello per mantenere la salute della collettività”, ha dichiarato il Sindaco Daniele Lorenzini.
Party society, che organizza le feste più segrete e esclusive di Firenze ha consegnato ai volontari della Fratellanza Militare di Firenze 150 tute monouso a tenuta biologica per proteggerli sulle autoambulanze durante il trasporto di malati Covid-19.
A Montemurlo, in provincia di Prato, la Tessilchiti di via Boito ha donato alla protezione civile comunale mille mascherine chirurgiche filtranti in cotone lavabile doppio strato trattato con idrorepellente e antibatterico. L'azienda ha deciso di convertire parte della produzione a mascherine, trattate con con idrorepellente e antibatterico, lavabili e quindi utilizzabili più volte