Arval, licenziamento di una dipendente: stato di agitazione dei lavoratori
Licenziata una mamma di due bambini, la solidarietà dei lavoratori
lunedì 18 novembre 2019 13:27
Si sono riuniti in assemblea questa mattina, lunedì 18 novembre 2019, i lavoratori della Arval Firenze, società di noleggio a lungo termine, in solidarietà ad una collega in via di licenziamento dall'azienda. 'Je suis Valentina', recitavano i cartelli dei lavoratori, che hanno mostrato vicinanza alla dipendente, mamma di due bambini.
"Come da programmazione, abbiamo portato avanti lo stato di agitazione: venerdì si sono interrotte le trattative con l'azienda che voleva procedere a questa iniziativa di licenziamento", dice a 055Firenze.it Gianni Elmi Andretti, segretario del sindacato Fisascat Firenze e Prato. "A Valentina, licenziata perché ritenuta in esubero, nonostante svolgesse mansioni differenti da altre colleghe chiamate adesso a ricoprire anche il suo ruolo, è stata data come unica alternativa quella di trasferimento ad Assago, mentre lei era disposta anche ad essere ricollocata in un'altra area dell'azienda. Chiediamo che Valentina sia reintegrata al suo posto di lavoro".
Dopo l'assemblea di questa mattina, il sindacato proseguirà i colloqui con i lavoratori nel pomeriggio. "Lo stato di agitazione è stato aperto a livello nazionale, poi attiveremo iniziative a livello locale. Non capiamo certi atteggiamenti, relativi anche ad altre lavoratrici mamme che avevano accordi per una trasformazione temporanea dei contratti in part time per stare insieme ai figli. La situazione di Valentina toglie la dignità della persona, e non solo perché si tratta di una donna e di una mamma: quello che è accaduto a lei potrebbe accadere a tutti. Proveremo a trovare delle soluzioni, ma l'azienda ha confermato le sue posizioni. Ora non ci resta che andare all'ispettorato territoriale. E attueremo iniziative di mobilitazione". Si pensa anche al possibile sciopero.