'Giù le mani dal Rojava', corteo regionale a Firenze
Il corteo da piazza Santa Maria Novella dalle 15
venerdì 18 ottobre 2019 15:39
A Firenze, sabato 19 ottobre, un corteo sfilerà per le vie del centro per dire no alla guerra in Siria. Si tratta di un corteo regionale, Giù le mani dal Rojava, con ritrovo alle 15 in piazza Santa Maria Novella.
"In tutto il mondo le comunità kurde chiamano alla mobilitazione contro la guerra, sostenute da milioni di compagni/e solidali che vedono nella lotta del movimento kurdo e nelle sue prospettive di liberazione popolare, ecologista, antisessista e di convivenza tra popoli e religioni, un concreto tentativo di affermazione rivoluzionaria in un contesto di estrema debolezza dei movimenti in tutto il globo. In tutta la Toscana e a Firenze, città del compagno Tekosher Orso, siamo già scesi in piazza e tante altre iniziative sono in corso o già in programma, tra cui il Presidio promosso dai ragazzi di Friday For Future per Venerdì 18 alle ore 15.30 proprio sotto la Leonardo a Campi Bisenzio, per denunciare il legame profondo tra guerra ed inquinamento ambientale", si legge nell'appello della Manifestazione di sabato, organizzata Coordinamento Toscana per il Kurdistan.
"Sabato 19 ottobre un corteo regionale attraverserà di nuovo la città, per denunciare gli interessi economici e finanziari italiani e la passività e complicità delle nostre amministrazioni che, di fronte a questa ennesima guerra, si riempiono la bocca di parole come “democrazia e diritti umani”, ma di fatto non pongono in essere fatti concreti, negando qualsiasi sostegno concreto alla resistenza kurda".
“No alla Guerra, No all'aggressione turca in Rojava e Siria del Nord, per la liberazione del presidente Ocalan e degli 11.000 prigionieri politici in Turchia, per ritiro del Pkk dalla lista antiterrorismo UE, sosteniamo l’esperienza di liberazione popolare del movimento kurdo in Turchia e Siria del Nord!”.
“La Regione Toscana e il Comune di Firenze si sono schierate contro la guerra illegittima scatenata da Erdogan ai danni della resistenza kurda. Come Sinistra Progetto Comune – spiegano i consiglieri Antonella Bundu e Dmitrij Palagi – siamo impegnati perché le istituzioni scelgano di schierarsi anche a sostegno della resistenza kurda. Non basta infatti dirsi dispiaciuti per le vittime, occorre sostenere il confederalismo democratico, anche per quello che rappresenta, in termini di parità di genere, di rispetto dell'ambiente e di partecipazione della popolazione al governo degli enti locali. Lunedì scorso il Consiglio comunale a maggioranza ha votato un'espressione importante di solidarietà per chi sta subendo l'offensiva dell'esercito turco, ma ci ha lasciato soli a votare le richieste di riconoscimento del PKK come organizzazione non terroristica e di condanna per la detenzione di Abdullah Öcalan. Crediamo sia una contraddizione da risolvere in modo positivo e insisteremo per questo. Nel frattempo è fondamentale impedire che il silenzio cada su quello che sta succedendo in Rojava, per cui saremo ovviamente presenti al corteo regionale di domani e lieti di sapere delle numerose adesioni che stanno arrivando. Nel frattempo in Palazzo Vecchio proseguiremo la battaglia a sostegno della resistenza kurda e per il pieno sviluppo del confederalismo democratico, in un quadro di relazioni internazionali fra municipalità e enti locali”.
Nella foto: Erdal Karabey (portavoce della comunità kurda in Toscana), Alessandro Orsetti (padre di Lorenzo Orsetti), Cecilia Soldino (attivista solidale appena rientrata dalla Siria) e Dmitrij Palagi (Consigliere comunale Sinistra Progetto Comune)