Richard Gere è a Firenze, e davanti ad un salone dei Cinquecento gremito, ha ricevuto le Chiavi della Città.

È entrato tra gli applausi del pubblico presente, in gran parte femminile, l'attore statunitense, a Firenze già dalla mattina. 

L'attore, star di pellicole indimenticate, da Pretty Woman a Ufficiale e gentiluomo, ha ricevuto il riconoscimento, la riproduzione fedele delle chiavi delle antiche porte di Firenze, dalle mani del sindaco Dario Nardella, con la seguente motivazione: “per la solidarietà che ha concretamente e pacificamente dimostrato nei confronti di coloro che soffrono, relegati ai margini della società e per il suo impegno trentennale in difesa dei diritti umani fondamentali, della libertà di pensiero e religiosa". 

L’attore 70enne è infatti anche un noto attivista per i diritti umani, causa che l'ha portato ad agosto a recarsi a Lampedusa in appoggio alla Ong Open Arms.

Critiche le opposizioni in consiglio comunale, che non avevano mancato di prendere posizione contro la decisione della consegna del riconoscimento. I gruppi di destra (Gruppo Misto, Forza Italia, Fratelli d'Italia e Lega Salvini Firenze) e del Movimento 5 Stelle non sono infatti presenti alla cerimonia.

In merito alle polemiche dell'opposizione in consiglio comunale, Nardella commenta così: "Il riconoscimento è soprattutto  alla fondazione di Richard Gere, che si occupa di persone che stanno male e sono senza diritti e risorse e che soffrono, non capisco quindi la polemica che c'è stata in merito alla consegna di questo riconoscimento. C'è stata una lettura superficiale della cosa". 

"Sono onorato di essere qui" sono le prime parole alla stampa di Richard Gere. "Non ero al corrente delle polemiche, ma sono molto onorato di essere stato invitato e di ricevere questo riconoscimento da una così bella città. Siamo tutti al momdo per aiutarci l'un l'altro. Ci sono tante cose che creano differenze e siamo qui per cercare di superarle. C'è un livello a cui le cose sono molto semplici ed è il livello umano, e se ci prendiamo cura l'uno dell'altro tenendo presente questo livello possiamo prenderci cura degli altri. Da un punto di vista buddhista c'è una grande verità: tutti gli esseri umani vanno verso la felicità e tendono a sottrarsi alla sofferenza e questo è il percorso da seguire. Chi vive in mondi dove ci sono le risorse, ha la possibilità di prendersi cura degli altri, che non hanno le stesse risorse. Sono commosso e grato di essere qui e spero sia l'occasione per tornare e per fare Delle cose insieme al sindaco e alla città". 

Gere, durante un incontro con la stampa, commenta anche l'attacco della Turchi al popolo curdo: "Ci sarà un costo di vite molto alto e mi vergogno da americano per le scelte prese in fretta dal nostro presidente". 

Oltre alle Chiavi della Città, Richard Gere è stato omaggiato di un abbonamento annuale per il Maggio Musicale Fiorentino e di una maglia della Fiorentina.