Millefoglie, panettoni farciti, pranzi… da Silvano e Valentino qualità e cura del cliente
Siamo andati a provare la pasticceria Silvano e Valentino, tra le più votate dai nostri lettori
giovedì 13 dicembre 2018 18:24
Tradizione, materie prime e attenzione al cliente.
Sono questi i tre ingredienti chiave della pasticceria Silvano e Valentino in via Niccolò Paganini, 2, a Firenze. Le vetrate fanno già presagire un calore familiare così, spinti anche dai vostri voti e commenti sulle Eccellenze Fiorentine, abbiamo deciso di fare due chiacchiere con Alessandra, titolare dell'attività, per capire come nasce la pasticceria e quali sono le sue radici.
Tutto parte da due cognati, Silvano e Valentino, e dalle loro mogli, che dopo esperienze nel mondo della pasticceria decidono, nel 1979, di aprire un'attività in un locale di circa 100 metri quadri, tra laboratorio e vendita.
Un successo inaspettato per l'attività che ha puntato fin dall'inizio sulla qualità delle materie prime.
Nel 2010 Alessandra, figlia di Valentino, entra in azienda, e nel giro di un anno rileva l'attività di famiglia dando l'impronta che vediamo oggi.
Un locale rinnovato e ampliato nel luglio 2013, che conta su 250mq di area destinata alla vendita e 180mq di laboratorio e cucina, ma con un legame sempre forte con la tradizione e con la famiglia.
Al fianco di Alessandra il padre, che gestisce la caffetteria, i cugini che si occupano del laboratorio e un team di 14 collaboratori.
Ma cosa distingue Silvano e Valentino?
“Lavoriamo sulla qualità del prodotto – ci racconta Alessandra - senza scendere a compromessi sulla scelta delle materie prime. Se oggi siamo una realtà nota e conosciuta per la qualità è grazie alla passione dei fondatori che non hanno mai declinato dall'essere eccellenti. Nel nostro laboratorio facciamo tutto: dal pane dei panini, agli impasti, lieviti, brioche e biscotti. Noi conosciamo l'80% della clientela per nome, conosciamo i loro gusti e li anticipiamo”.
Una pasticceria tradizionale che si è aperta, dal 2013, anche ai pranzi, con un menù da ristorante che cambia ogni giorno con materie di prima qualità tra primi, carne e pesce.
Che sia pasticceria o pranzo, ad essere sempre al centro è il cliente.
“Ci fidiamo di loro e cerchiamo di prendere prenotazioni su tutto, da quello che vogliono mangiare il giorno dopo a colazione fino alla prenotazione di un dolce. Lavoriamo con passione. I nostri clienti sanno che tutti i giorni possono trovare cose diverse, nuove, pur rimanendo legati alla tradizione”.
Nella vetrina tanti dolci, ma i più richiesti restano la Millefoglie e il Profiterole. Adesso con l'avvicinarsi del Natale però il più gettonato resta il Panettone, il re delle tavole natalizie.
“I Panettoni sono il nostro vanto. Abbiamo ripreso la produzione dopo la ristrutturazione. Tutti gli anni aumentano gli ordini e chiediamo sempre a tutti la prenotazione in quanto riusciamo a produrre circa 1250 prodotti artigianali che necessitano di una preparazione di 3 giorni”.
Ce n'è per tutti i gusti! Dal Panettone tradizionale al tradizionale senza canditi, da cioccolato e pera, a noce e gianduia, albicocca e cioccolato bianco, cioccolato, cioccolato e rum ed infine il Ciocco Panettone al pistacchio con pistacchi di Bronte e scaglie di cioccolato fondente il tutto glassato con crema al pistacchio e pralinato di pistacchio con all'interno della confezione un vasetto da 200 grammi di crema di pistacchio.
E per gli amanti del Pandoro? “Quello che facciamo è più basso e con un foro nel mezzo perché è una rivisitazione dovuta ad una necessità di forni. In mancanza di un forno più alto abbiamo trovato uno stampo più particolare, sempre a stella, ma più basso”.
Varietà nei prodotti ma anche nella confezione dei Panettoni e Pandori che cambia ogni anno.
“Quest'anno abbiamo abbandonato i colori per adottare un packaging più semplice con juta e corde naturali che incarnano la semplicità e l'eleganza che ci contraddistinguono”.