Firenze, nuove sale al Museo Archeologico: Vaso François, Sarcofago delle Amazzoni e Bronzetti
Occhi puntati sul Vaso François, chiamato il Rex Vasorum (il Re dei Vasi)
sabato 07 aprile 2018 10:49
Nuove sale al Museo Archeologico Nazionale di Firenze, dedicate al Vaso François, al Sarcofago delle Amazzoni e ai Bronzetti greco-romani. Sono state inaugurate nel pomeriggio di ieri, venerdì 6 aprile, le nuove sale del Museo di piazza Santissima Annunziata, grazie alla donazione di Laura e Jack Winchester, liberalmente offerta al Museo Archeologico attraverso la Fondazione non profit Friends of Florence.
L’allestimento è stato curato dall’architetto Chiara Fornari e realizzato dalla ditta Machina s.r.l. Il celebre Vaso François, chiamato il Rex Vasorum (il Re dei Vasi), capolavoro dell’arte vascolare greca, viene collocato in una nuova sala, in una nuova vetrina, in un allestimento con fregi retroilluminati, con apparato didattico bilingue (in italiano e in inglese) e con due postazioni informatiche nelle quali i visitatori potranno scorrere le immagini, approfondire i miti, le saghe e le storie degli antichi dei ed eroi della Grecia classica e della Guerra di Troia.
Il rinnovamento dell’apparato espositivo riguarda anche il Sarcofago delle Amazzoni, esempio unico al mondo di sepolcro di marmo dipinto (350 a.C.), destinato a una aristocratica dama di Tarquinia, ora protetto da un moderno dispositivo ad allarme sonoro, è stato anch’esso dotato di un nuovo apparato didascalico e didattico in doppia lingua, che illustra le scene figurate e traduce le iscrizioni incise sulla sua superficie, spiegando anche il motivo per cui sono doppie. Anche in questo caso, due postazioni informatiche offrono ai visitatori la possibilità di scorrere le immagini e di avere approfondimenti (sia in italiano che in inglese) sulle raffigurazioni, la scoperta, lo stile, le pitture e i loro colori, le scene e i miti raffigurati.
Nuove sale, allestite da G. Carlotta Cianferoni, anche per i Bronzetti grecoromani. Tre ambienti e undici vetrine che accolgono 180 statuette di bronzo, sia originali greci che copie di età romana, un tempo parti della grande collezione mediceolorenese e in parte restaurate e integrate da artigiani e artisti della loro corte (tra i quali Benvenuto Cellini).
Il finanziamento di Laura and Jack Winchester, con la gestione della Fondazione Friends of Florence, ha inoltre consentito la completa revisione dell’illuminazione del secondo piano del Museo.
All'inauguruazione erano presenti il Direttore del Polo Museale della Toscana, Stefano Casciu, il Direttore del Museo Archeologico Nazionale di Firenze, Mario Iozzo, la Curatrice della Sezione Etrusca del Museo, G. Carlotta Cianferoni, e il Presidente della Fondazione non profit Friends of Florence, Simonetta Brandolini d’Adda.