Castelfiorentino, divieto di far esplodere botti e petardi in aree pubbliche: sanzioni fino a 500 euro
L'appello del sindaco
giovedì 28 dicembre 2017 19:08
E' attualmente in vigore negli undici comuni dell'Unione dei Comuni dell'Empolese Valdelsa il divieto di “far esplodere petardi, ancorché di libera vendita, in area pubblica o di uso pubblico”, come recita il Regolamento di Polizia Urbana all'art.9 comma 5.
Divieto che si protrae anche per la notte di Capodanno, quando l'utilizzo di botti e petardi si fa più frequente. A Castelfiorentino, il sindaco Falorni lancia un appello per sensibilizzare la popolazione: “I botti non sono necessari per animare la festa. E procurano grossi fastidi agli animali”.
La sanzione per chi non rispetta il divieto va da un minimo di 25 a un massimo di 500 euro, con facoltà di pagare in misura ridotta la somma di 50 euro.
Una norma che gli agenti di Polizia Municipale sono tenuti pertanto a far rispettare, ma che con l’approssimarsi della Festa di Capodanno si presenta arduo da gestire unicamente sul versante della repressione, trattandosi di un’abitudine diffusa e dunque difficile da contrastare con il personale a disposizione. Così riporta una nota del Comune.
Senza contare, infine, che l’esplosione di petardi può dar luogo a piccoli e grossi traumi per i nostri amici “a quattro zampe” (cani, gatti, ecc…). E questo vale in ogni caso, sia che si tratti di giardini privati o di aree pubbliche.
“Lontanissima da me l’idea di prendere in giro qualcuno, affermando che abbiamo le forze per assicurarci che il divieto di farli sia rispettato – osserva il Sindaco Falorni – i vigili saranno in servizio per effettuare i dovuti controlli, ma si tratta di una prassi così diffusa che è impensabile si possa intervenire sui trasgressori. Ricordo anche che la Guardia di Finanza sta già operando per individuare e punire il commercio abusivo dei materiali pirotecnici, ma credo sia importante che l’intera comunità possa avviare una seria riflessione su questo argomento".
“I botti non sono indispensabili per animare la festa, ed è sicuro che procurano grossi fastidi ai nostri amici a quattro zampe. E’ quindi alla comunità, e alla sua sensibilità, che mi rivolgo, per comprendere questo messaggio e comportarsi di conseguenza. Alla fine, come cerco sempre di dire, la qualità della nostra vita la decidiamo in larga parte con le nostre azioni”.