Sesto, sequestrati un impianto di Case Passerini e 570 tonnellate di rifiuti
Indagate cinque persone
lunedì 18 dicembre 2017 18:25
Sequestrato un impianto di compostaggio e tonnellate di rifiuti a Sesto Fiorentino.
Oggi, lunedì 18 dicembre, i carabinieri hanno posto sotto sequestro preventivo l’impianto di Trattamento Meccanico Biologico gestito da Alia Spa in località Case Passerini a Sesto Fiorentino e circa 570 tonnellate di rifiuti speciali non pericolosi prodotti dallo stesso impianto e depositati presso tre aziende agricole poste di Borgo San Lorenzo, Scarperia e San Piero e Lastra a Signa.
Sarebbero cinque le persone indagate, tra dirigenti e funzionari della società Alia, con le ipotesi di concorso nei reati di traffico di rifiuti, frode in commercio ed emissione di maleodoranze atte a molestare le persone.
Le indagini e gli accertamenti dei carabinieri, si legge nella nota dell’Arma, hanno consentito di accertare la consegna a 9 aziende agricole di rifiuti speciali non pericolosi anziché materiale compostato misto, compost. Grazie alla collaborazione con il Dipartimento dell’Ispettorato Centrale della Tutela e della Repressione Frodi dei Prodotti Agroalimentari del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, è emerso che nel materiale consegnato alle aziende agricole vi era la presenza di materiali plastici, vetro e metalli in quantità superiore a quella consentita dalla normativa vigente.
Le indagini hanno infine consentito di accertare come l’impianto T.M.B. non fosse mantenuto “in depressione”. Questo, si apprende sempre dal comunicato dei carabinieri, avrebbe consentito di diffondere in atmosfera degli odori molesti prodotti nell’impianto con ricaduta degli stessi sui recettori presenti nelle aree circostanti, fatto confermato dagli esposti presentati da cittadini nel corso della scorsa estate.
Il GIP ha comunque deciso di mantenere in attività l’impianto demandando al Dipartimento ARPAT di Firenze e all’I.C.Q.R.F. il controllo sulla gestione dei rifiuti in entrata e in uscita.