Consiglio Comunale a Sollicciano, Nardella: 'Il carcere sia luogo di speranza'
I detenuti: 'Gravi carenze strutturali e igieniche'. Orlando: 'Servono percorsi di reinserimento'
martedì 12 dicembre 2017 10:29
Si è tenuto al carcere di Sollicciano, il consiglio comunale di Firenze della giornata di ieri, lunedì 11 dicembre 2017. Presenti, tra gli altri, anche il Ministro della Giustizia Andrea Orlando, il sottosegretario alla Giustizia Gennaro Migliore e il deputato David Ermini.
"Ho dato mandato all'assessore alla mobilità Giorgetti, che si sta occupando della riorganizzazione del trasporto pubblico locale in vista dell'entrata in vigore a giugno delle due nuove linee della tramvia, di potenziare le linee degli autobus che collegano il carcere alla città. Inoltre, della questione dei trasporti da e per Sollicciano vorrei parlarne anche con il sindaco di Scandicci Fallani", ha detto il sindaco Dario Nardella, proponendo poi di intitolare il carcere ad Alessandro Margara, magistrato ispiratore della riforma penitenziaria che ha avuto una visione profondamente umana del carcere.
"Per applicare al massimo la semilibertà siamo alla ricerca di un immobile del Comune da mettere a disposizione del direttore del carcere Fabio Prestopino e del provveditore regionale Antonio Fullone affinché il ricorso a questo trattamento sia sempre più ampio. Perché chi ottiene la semilibertà conquista un grande valore: conquista la libertà, ma anche la responsabilità verso la società", ha aggiunto Nardella. Il Comune investe 450mila euro per progetti interni ed esterni al carcere: "Pensiamo che solo attraverso opportunità concrete possiamo dare la possibilità di una vita differente e diminuire l'alto tasso di recidività, oggi al 70%. Dobbiamo trasformare il carcere da luogo di risentimento e dolore a luogo di speranza - ha detto Nardella - perché dobbiamo iniziare a lavorare dal primo giorno in cui una persona vi entra e non dal giorno in cui esce. Questo perché le persone che entrano continuino a mantenere la fiammella della speranza e dell'ottimismo per la propria vita professionale e lavorativa, per i propri familiari e per la propria salute". "Un sistema penitenziario efficace deve porre le sue basi non solo sulla pena, ma anche e soprattutto sui temi educativi e culturali se non vogliamo che le persone escano dal carcere peggiori di come sono entrate - ha aggiunto il sindaco -. Noi vogliamo che il carcere diventi luogo di riabilitazione sociale, solo così possiamo creare una società migliore".
Questo l'intervento del garante dei detenuti del Comune di Firenze Eros Cruccolini: "La scelta di venire nell’istituto penitenziario di Sollicciano è molto importante perché solo vedendo con i vostri occhi e sentendo direttamente dalle persone, potete rendervi realmente conto di quali siano le condizioni di vita attualmente vissute presso il carcere di Firenze. Le persone non hanno molte occasioni collettive per riportare il loro pensiero e le loro esperienze, solitamente si dice che le persone ristrette non hanno voce, facciamo in modo che non passi molto tempo per fare momenti di verifica rispetto ai problemi evidenziati. Cerchiamo di dare continuità e fiducia a persone molto spesso inascoltate.
Le persone detenute sono l'anello debole del sistema carcerario: oltre che vedersi limitare la propria libertà personale vengono di fatto e ingiustamente privati di tanti altri diritti.
Sono convinto che ci sia bisogno di un intervento sostanzioso se realmente vogliamo cambiare le condizioni di vita delle persone ristrette e di chi ci lavora quotidianamente.
Il Presidente del Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria, non ha fatto mancare il suo apporto, che però si è limitato a piccoli progetti di riqualificazione, quali il rifacimento dei passeggi, delle docce etc... Interventi certamente necessari ma insufficienti per risolvere le gravi carenze strutturali ed igienico-manutentive che affliggono ormai da anni Sollicciano e parzialmente anche l’Istituto Mario Gozzini, senza contare il mal funzionamento di servizi primari, come il riscaldamento e l’acqua calda.
C'è poi il bisogno urgente di rispondere alle carenze della pianta organica della Polizia Penitenziaria e dell’area educativa, figure portanti sia per quanto riguarda la sicurezza, sia per la parte trattamentale.
Il sistema carcerario attuale è complesso e problematico e come se non bastasse, l'evasione di tre detenuti avvenuta nel febbraio 2017, ha comportato tutta una serie di limitazioni ed ancora oggi la vita in sezione delle persone detenute non è ripresa regolarmente. In sintesi chi ha pagato in termini negativi sono i 700 detenuti che sono rimasti dentro.
Altra considerazione che vorrei portare a vostra conoscenza riguarda l’erogazione del servizio mensa che prevede la somministrazione di colazione, pranzo e cena. Le gare erano state bandite per un ammontare di circa 3,70 euro a persona, lascio a voi immaginare il livello qualitativo degli alimenti somministrati.
"Trovo che la scelta di tenere una seduta apposita sulle problematiche del carcere fiorentino sia molto importante", ha commentato il Ministro Orlando. "Il carcere non è un luogo separato dalla comunità, non è un luogo da tenere distante per esorcizzare Il problemi. Cosa accade dentro il carcere, come funziona, le attività che si svolgono sono importanti anche per la comunità esterna. Un sistema penitenziario che funziona è in grado di restituire alla comunità cittadini che sono in grado di reintegrarsi senza tornare a delinquere. Per questo credo sia importante la collaborazione con le amministrazioni locali. Insieme si possono costruire percorsi di reinserimento. Stessa cosa vale per le pene alternative al carcere, che in questi anni abbiamo potenziato. Utilizzare il lavoro di pubblica utilità dei detenuti può rappresentare uno strumento importante per gli enti locali e può assegnare alla pena il concetto della restituzione alla comunità dopo la ferita provocata dal reato. In questi anni abbiamo iniziato a lavorare a questi obiettivi. Questo percorso sarà rafforzato dalla riforma organica dell’Ordinamento Penitenziario che sarà varata a giorni".