L'Oltrarno è un palcoscenico con la prima edizione del Firenze Jazz Fringe festival
Dal 13 al 17 settembre, oltre 200 musicisti coinvolti
lunedì 04 settembre 2017 16:31
A Firenze un festival dedicato alla musica jazz. E' la prima edizione del Firenze Jazz Fringe festival (FJFF), che porterà nelle piazze e nelle strade dell’Oltrarno performance aperte a tutti dal 13 al 17 settembre.
Si tratta di uno dei progetti speciali dell’Estate Fiorentina, prodotto dalla cooperativa Zenart e diretto dal contrabbassista jazz Furio Di Castri. Il festival coinvolge oltre 200 artisti, in 52 performance e 21 luoghi, creando un vero e proprio percorso attraverso il quartiere Oltrarno.
Per cinque giorni consecutivi ci saranno eventi a ingresso libero da Torre San Niccolò al Torrino Santa Rosa, da piazza Santo Spirito alla spiaggia sull’Arno. Un viaggio musicale in compagnia di Nguyen Le, Francesco Bearzatti, Philippe Garcia, Achille Succi, Alonso Guillem, Alessandro Galati, Simone Graziano e di centinaia di altri artisti del jazz italiano ed europeo di oggi. Un viaggio con incuriosi nella danza,dalla compagnia di danza verticale CafeLulé al trio Bobo, da Cheik Fall con la sua Back Yaye Family Diam al trio Andy Music.
Il festival è stato presentato oggi in Palazzo Vecchio dal sindaco Dario Nardella, dal curatore dell’Estate Fiorentina Tommaso Sacchi e dal direttore artistico del FJFF Furio Di Castri.
“Il festival è una bellissima opportunità per tutta la città e per la cultura italiana - ha detto il sindaco Dario Nardella -. Quando abbiamo saputo che la manifestazione stava per vivere un momento di grande crisi con il rischio di chiudere siamo stati ben contenti di aprire le porte di Firenze perché si tratta di un progetto che ha alle spalle un patrimonio di qualità di artisti e di esperienza. Questo festival nasce con caratteristiche del tutto nuove a Firenze con il concetto del festival diffuso perché non ha un palcoscenico chiuso, il palcoscenico è Firenze con il suo quartiere dell’Oltrarno. Questo progetto rappresenta anche una risposta ai problemi di convivenza, degrado e sicurezza dal momento che la cultura è il più grande antidoto che possiamo mettere in campo per riqualificare e valorizzare i nostri quartieri”.
Cuore del festival sarà piazza Santo Spirito capitale, con performance dalle 19: la musica si riverserà nei locali, nelle piazze, nelle chiese e nei musei fino al fiume, dove, nella spiaggia sull’Arno, saranno allestite le Night Towers: 3 torri alte 8 metri poste a 21 metri di distanza fra loro accolgono band di 3 elementi che suonano a distanza. Con le torri che definiscono un triangolo equilatero in pianta, lo spettatore al centro e i musicisti attorno, la figura geometrica perfetta permette al pubblico di usufruire di un suono avvolgente, con impianti di nuova generazione consente di abbattere al massimo l’impatto sonoro, come riporta una nota del comune di Firenze.
Tra gli artisti ospiti delle Night Towers il trio Bobo in cui Faso e Meyer, Elio e le Storie Tese, e Alessio Menconi (14/9); il Gianluca Petrella trio 70’s (15/9); Giovanni Falzone con il suo Border Trio (16/9); per poi arrivare al gran finale con I Feel Good Productions (17/9).
Dall’incontro tra danza e musica nascono due progetti: la coreografia site specific per il cortile del Museo della Specola di Simona Bucci, assistente di Carolyn Carlson, più volte ospite alla Biennale di Venezia (14/9), e una prima assoluta, dove il nuovo talento della tap dance catalano Alonso Guillem incontra il trio del pianista fiorentino Alessandro Galati (15/9, sala Vanni).