Parco della Piana, oltre 2mila alberi per un ‘muro verde’ contro l’autostrada
Il Parco della Piana sarà il parco agricolo più grande d’Europa
lunedì 04 settembre 2017 10:59
Oltre duemila alberi per ingrandire il “polmone verde” della Piana, offrire rifugio agli uccelli migratori e “proteggere” dal rumore e dall’inquinamento: è questo l’intento del progetto presentato dal Comune di Sesto Fiorentino nell’ambito del bando della Regione Toscana per le piantumazioni all’interno del Parco della Piana.
Le aree di proprietà comunale per le quali è stato richiesto l’intervento sono quelle di La Querciola e dell’Osmannoro, lungo il tratto iniziale dell’autostrada A11, per un totale di quattro ettari per i quali si prevede una densità di circa 600 piante per ettaro.
L’intervento, soggetto alla graduatoria stilata dalla Regione Toscana, dovrebbe avere inizio a partire dalla prossima primavera per concludersi nell’estate 2019.
“Abbiamo colto questa opportunità offerta dalla Regione Toscana poiché si pone un obiettivo che è anche nostro, quello di proteggere ed estendere le aree verdi della Piana – ha affermato l’assessore all’ambiente Silvia Bicchi - Il Parco della Piana sarà il parco agricolo più grande d’Europa ed è a tutti gli effetti un’infrastruttura strategica per il futuro del nostro territorio. Le risorse messe a disposizione dalla Regione ne accelerano la realizzazione, ferma da troppo tempo a causa di scelte in contrasto con anni di pianificazione urbanistica e con la realtà dei fatti”.
“Dal punto di vista tecnico - prosegue Bicchi - le piantumazioni saranno effettuate con latifoglie a foglia caduca, nel rispetto della tradizione e del paesaggio storico della Piana, segnato da aceri e olmi maritati a viti ed ulivi, che andranno ad ampliare il verde circostante l’area umida de La Querciola e a formare una sorta di muro naturale lungo l’autostrada. Questi quattro ettari sono solo una piccola parte di quello che sarà il Parco della Piana domani, ma si tratta di un primo passo per trasformare in realtà un progetto ambizioso e davvero lungimirante”.