Firenze, centro massaggi a luci rosse messo sotto sequestro e proprietario in carcere
L'operazione della guardia di finanza
venerdì 05 maggio 2017 11:03
Operazione messa a segno dalla guardia di finanza di Firenze, ieri giovedì 4 maggio: ha portato all'arresto del proprietario di un centro massaggi a luci rosse e al sequestro dell'attività.
Si tratta di un giovane cittadino di origine cinese (23enne), gestore di un “centro massaggi” ubicato a Firenze, nei pressi di Via Pratese, ma che - dagli approfondimenti ispettivi eseguiti anche di natura economico-finanziaria - era emerso che era stato adibito - di fatto - a luogo ove la clientela poteva ricevere prestazioni sessuali.
L’attività di servizio era scaturita dagli esiti di alcuni controlli tributari eseguiti dalle Fiamme Gialle per verificare la regolarità dell’emissione di scontrini e ricevute fiscali nonché il rispetto della normativa in materia di lavoro nei confronti, tra gli altri, di diverse attività di “centri massaggi” gestite da cittadini di etnia cinese.
Durante uno di questi controlli, come riporta la Guardia di Finanza, all’interno di uno dei locali ispezionati, sono state identificate 3 donne (sempre di etnia cinese), di cui una minorenne, trovate in abiti intimi succinti.
A seguito di più approfondite ricerche sono stati trovati anche anti contraccettivi, pillole del giorno dopo, ricevute di pagamento delle inserzioni su vari siti internet, relative alla stessa attività, e un tablet contenente le conversazioni via chat con i molteplici clienti del centro, con tanto di relativo tariffario delle prestazioni.
Le ragazze erano impiegate anche 12 o 13 ore al giorno, trattenendo la metà dei compensi ricevuti dai clienti. Il centro massaggi era anche utilizzato come vera e propria abitazione, sia per le ragazze che per il gestore del centro, essendo dotato di singole stanze con materassi, vasche da bagno, armadi per gli indumenti e una cucina.
Alla luce degli elementi raccolti, il GIP presso il Tribunale di Firenze, accogliendo la richiesta di misure coercitive formulata dal P.M. inquirente, ha quindi disposto la misura cautelare della custodia in carcere per il giovane cinese e il contestuale sequestro preventivo dei locali del falso centro massaggi.
Le attività delle Fiamme Gialle proseguiranno al fine di ricostruire il reale volume d’affari, sottoponendo così a tassazione i proventi derivanti da tale attività illecita.