Attorno al mondo del cibo c'è una consapevolezza sempre crescente, specialmente nelle volontà dei consumatori. 

La rivoluzione del food non consiste solo nel portare in televisione i cooking show, ma nel trovare forme sempre diverse di sostenibilità e reperimento materie prime. Da questa volontà nascono i G.A.S (gruppo acquisto sostenibile) e poi gli Alveari. 

A Firenze, nasce da venerdì 7 aprile, "L'Alveare che dice Sì" presso il giardino della libreria Libri Liberi in via San Gallo 25/r. 

Ogni venerdì pomeriggio, i produttori della zona del Montalbano, insieme ad altri della zona del Chianti, porteranno i propri prodotti a km0 nel centro storico di Firenze, dando la possibilità ai cittadini di di fare la spesa in maniera sostenibile creando  un mercato temporaneo. 

Il progetto si appoggia ad un portale on line www.alvearechedicesi.it sul quale sono in vendita prodotti come frutta, verdura, carne e formaggi. I consumatori che si registrano sul sito possono poi acquistare presso l'Alveare. 

Tutta la merce arriverà in ZTL con un unico van elettrico, con la partecipazione di CycloLogica. 

Alla conferenza stampa di presentazione era presente anche l'assessore Ambiente e igiene pubblica, Decoro urbano e Partecipazione, Protezione civile Alessia Bettini che ha sottolineato come iniziative come questa si inseriscano nella volontà dell'amministrazione comunale di riportare l'attenzione dell'offerta verso valori sostenibili, soprattutto in tema di cambiamenti climatici e rispetto ambientale. 

Anche Giovanni Gheri, presidente dell'associazione Culturale Vittorio Rossi e gestore dell'Alveare, ha parlato di come un progetto come questo possa rappresentare una valida alternativa per i consumatori e un nuovo modo per vendere e comprare prodotti locali utilizzando internet. Un sistema rodato in Francia che arriva in Italia. 

Venerdì 7 aprile, gestore e produttori dell'Alveare nascente si presenteranno con una piccola degustazione inaugurale.