Firenze, la prima mostra di Sticker Art [INTERVISTA+FOTO]
HA avuto un grande successo
mercoledì 02 novembre 2016 17:59
Un nuovo tipo di arte è approdata a Firenze e, dal 7 al 31 Ottobre presso lo spazio espositivo ZAP nel Vicolo di Santa Maggiore. La mostra è stata un grande successo di pubblico e interesse, così abbiamo chiesto a Stelle Confuse ( sicuramente avrete visto i suoi alberi appesi per le vie di Firenze) di spiegarci la sua nuova opera.
Cos'è la sticker art e come è nata?
La sticker art è una forma d’ arte che utilizza gli adesivi come mezzo per trasmettere messaggi o immagini. Gli sticker essendo di piccole dimensioni ed economici da realizzare sono molto utilizzati per diffondere su larga scala un progetto artistico.
Le origini della sticker art sono varie per questo non è possibile dare una risposta univoca a questa domanda, possiamo comunque collocare la sua nascita negli Stati Uniti quando alla fine degli anni settanta alcuni grafici cominciano a realizzare sticker artistici per decorare le tavole da skateboard. In strada gli sticker arrivano qualche anno più tardi tramite i writer che utilizzano le etichette postali adesive (gratuite negli USA) per scriverci sopra il loro nome (tag) e poi attaccarle in giro per le città, questa pratica è tutt'oggi ancora attiva in quanto permette di diffondere il proprio nome senza correre i rischi derivati dall'utilizzo delle bombolette sui muri. Agli inizi degli anni novanta la sticker art esplode in tutto il modo coinvolgendo artisti di vario genere e stili. La prima campagna di sticker art è di Shepard Fairey attraverso il suo progetto “Andre the Giant Has a Posse” dissemina i muri della città americane con stickers che riproducono il volto del wrestler André the Giant.
Perchè hai scelto questa "nuova" forma d'arte?
Nel 2008 ho creato un logo di un alberello stilizzato ed un messaggio “Plant a Tree – Pianta un Albero” che ho cominciato a diffondere nelle città per ricordare alle persone l'importanza delle aree verdi in rapporto alla cementificazione incontrollata. Per questo progetto oltre a volantini e poster, da distribuire e affiggere nelle città, avevo realizzato degli sticker. Nel momento in cui ho cominciato a postare le foto degli sticker sul web sono stato contattato da altri artisti che mi chiedevano di scambiarli e poi attaccare i loro a Firenze. La sticker art mi ha scelto e da allora gli adesivi sono entrati a far parte di tutti i miei progetti artistici.
Come pensi si possa collocare a Firenze?
La città di Firenze ha bisogno di uscire dalla prigione del Rinascimento e dall'essere città vetrina. La sticker art, come tutte le altre forme d'arte contemporanee, cerca di cogliere ogni spazio che gli possa essere concesso. L'esposizione “Sticker Invasion!” ha permesso di portare la sticker art nel cuore di Firenze per farla conoscere ad un pubblico eterogeneo e di questo ringrazio Lorenzo Zambini direttore dello ZAP che ha fortemente voluto questo progetto . Le opere esposte allo ZAP, composte da sticker provenienti da tutto il mondo, ripercorrevano il percorso del mio progetto sul mondo degli adesivi in uno stile didattico che potesse essere capito da tutti. L'esposizione infatti l'ho pensata sopratutto da un punto di vista educativo fino al punto di tenere una lezione sul mondo dell'arte urbana e sugli artisti di riferimento.
L'invasione degli sticker è riuscita ad arrivare anche in Piazza Santa Croce, attraverso il progetto Cantieri Creativi dell'Associazione Via Maggio, sui pannelli che circondano il restauro della fontana: un'opera temporanea, ma comunque visibile fino a gennaio 2017, realizzata in collaborazione con l'artista Otti Art.
Come ha reagito la collettività alla tua mostra?
L'esposizione è stata visitata da un buon numero di persone nel corso delle tre settimane in cui è stata aperta. Anche dal punto di vista del gradimento , a leggere i commenti lasciati sul libro dell'esposizione, direi molto bene. Molte persone ne sono rimaste incuriosite ed altre hanno apprezzato la reinterpretazione dei temi base della pop art attraverso gli sticker.
Hai avuto contatti con le istituzioni?
Purtroppo non ho avuto contatti diretti con le istituzioni che prediligono sempre i grandi nomi rispetto ai tanti validi artisti fiorentini che operano in città.