Hall Of Fame, Firenze capitale del calcio italiano
Da Ronaldo a Vialli, fino a Mancini e Tardelli: tutti i premiati a Palazzo Vecchio
lunedì 22 febbraio 2016 17:41
Firenze capitale del bello, della cultura... e del calcio italiano. Si mescolano, in Palazzo Vecchio, storia e sport, tra la Sala d'Arme, teatro dell'incontro tra Marco Tardelli, Patrizia Panico, l'arbitro Rosetti, il Fenomeno Ronaldo e il Sindaco Dario Nardella, con i ragazzi delle scuole, questa mattina (LEGGI QUI), ed il Salone dei Cinquecento, che ha fatto da cornice alla quinta edizione della Hall Of Fame del calcio italiano.
Campionissimi del calcio ma non solo, tutti convogliati a Firenze per una giornata speciale. "Firenze è culla del Rinascimento ma anche della Nazionale italiana", ha sintetizzato alla perfezione, e con orgoglio, l'Assessore allo Sport di Firenze, Andrea Vannucci, proprio ad apertura della cerimonia della Hall Of Fame. "Bello avere un tocco importante di viola, con la premiazione di Patrizia Panico", ha sottolineato Vannucci.
Già, le premiazioni. Riconoscimenti proprio per Patrizia Panico, attaccante della Fiorentina Women's e "vero e proprio monumento del calcio femminile italiano", si legge nella motivazione del premio. Insignito poi Corrado Ferlaino, presidente del Napoli che vinse due scudetti e la Coppa Uefa; Roberto Rosetti, ex arbitro internazionale; Roberto Mancini, come Allenatore Italiano. Grandi applausi per Giancarlo Antognoni, bandiera viola, che ha premiato sul palco Marco Tardelli come Veterano Italiano. Premiato poi Gianluca Vialli, come Giocatore Italiano. E poi il più atteso, il brasiliano Ronaldo, premiato come Giocatore Straniero ("L'Italia è il Paese in cui mi sono sentito più amato, anche più che in Brasile", ha detto il Fenomeno). In questa categoria, succede a campioni come Platini, Van Basten, Batistuta e Maradona. Infine, premi alla memoria di Giacinto Facchetti, Helenio Herrera e Umberto Agnelli.
Tra gli altri, presenti anche il Presidente della Fiorentina Women's Sandro Mencucci, il ds dell'Inter Piero Ausilio, il Presidente della Figc Carlo Tavecchio, Gianni Rivera e il Presidente dell'Associazione Italiana Calciatori, Damiano Tommasi.