Firenze, nuovi allestimenti per il museo Novecento
Taglio del nastro domani, 21 di aprile
venerdì 20 aprile 2018 17:50
Saranno inaugurati domani, 21 aprile, i nuovi progetti museologici e di valorizzazione del Museo Novecento di Firenze, organizzati da Mus.e, che portano la firma del neo direttore artistico Sergio Risaliti.
I progetti, come si legge in una nota del comune di Firenze, si baserebbero sulla riorganizzazione degli allestimenti delle collezioni permanenti, tra cui spicca il lascito Alberto Della Ragione, e sul potenziamento del programma di mostre temporanee con l’apertura di nuovi spazi espositivi.
La "metamorfosi" del museo si attuerà in due momenti.
Il primo, il 21 aprile, vedrà coinvolti il loggiato esterno, il piano terra e il primo piano mentre il secondo, dal 25 maggio, riguarderà il secondo piano e l’altana.
Il Museo Novecento avrà anche un volto nuovo con un'installazione sulla cancellata esterna, posta in dialogo con piazza Santa Maria Novella, che riporta la scritta Museo progettata dall’artista Paolo Parisi in collaborazione con gli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Firenze.
"L’intervento di Parisi - si legge nella nota del comune - va a sottolineare la nuova funzione dell’edificio come museo di arte moderna e contemporanea, nasce da un'appropriazione di segni presenti nella collezione del museo, ed è costituita da singole lettere prese in prestito alle opere di Luciano Ori, Ketty la Rocca, Paolo Scheggi, dai manifesti futuristi e dalle pagine della rivista Lacerba. La scelta della parola Museo, spiega Risaliti, sta ad indicare la volontà di svecchiare il termine per restituire alla casa delle Muse una vitalità contemporanea ricordando che l’arte è figlia della memoria".
Marco Bagnoli, Paolo Masi, Maurizio Nannucci e Remo Salvadori danno invece vita a Grafts che vede le opere di quattro artisti fiorentini poste in stretto dialogo con l’architettura rinascimentale dell’ex Ospedale delle Leopoldine. In facciata si trova un’opera di Remo Salvadori, posizionata tra le due finestre sovrastanti l’entrata principale, al centro del chiostro, a catalizzare le linee e l'energia sviluppata dal colonnato rinascimentale, si fa spazio Araba Fenice, lavoro di Marco Bagnoli. Paolo Masi invece porta Invaders (2018) al Museo Novecento, uno specifico riadattamento dell’omonima serie, pensato per gli spazi del chiostro. Chiude il cerchio l’opera di Maurizio Nannucci, già presente nell’edificio dal 2014, anno di nascita del museo fiorentino.