Furto in gioielleria a Pontassieve, arrestate tre donne
Le indagini proseguono per individuare la quarta complice
giovedì 22 marzo 2018 15:26
Avevano messo a segno un furto in una gioielleria a Pontassieve e sono state arrestate. Tre donne sono state fermate ieri sera, mercoledì 21 marzo, dopo essere state riconosciute come responsabili, insieme a una quarta non ancora identificata, del furto all’interno di una gioielleria nel centro della città nel settembre 2017.
In base a quanto accertato, rendono noto i carabinieri in un comunicato, le donne, di etnia rom, avevano un modus operandi semplice e collaudato: entrate a coppie nel negozio, a distanza di pochi minuti le une dalle altre, mentre le prime due simulavano un acquisto e distraevano così la negoziante, le altre due, dopo aver osservato le teche espositrici, ne avevano aperta una e arraffato circa un centinaio tra anelli ed altri preziosi. Raggiunto l’obiettivo, le quattro donne erano uscite dalla gioielleria.
Qualche sospetto era subito sorto nella negoziante, che accorgendosi anche del furto, aveva dato l’allarme al 112 ma delle quattro donne si era già persa ogni traccia.
Sono così iniziate le indagini da parte dei carabinieri della Compagnia di Pontassieve, i quali hanno acquisito i filmati della videosorveglianza della gioielleria e delle telecamere del Comune e sono riusciti a ricostruire non solo la dinamica del furto e i movimenti all’esterno del negozio. È stato individuato il veicolo con cui le donne erano arrivate a Pontassieve e, partendo dalla targa, gli investigatori sono riusciti ad individuarne tre.
La mobilità delle donne nel territorio, non solo toscano, si legge sempre nel comunicato dell’Arma, ne ha reso difficoltoso il rintraccio cui si è giunti dopo prolungati appostamenti nei pressi dei principali campi nomadi toscani: due di esse sono state trovate a Viareggio e la terza a Prato. Le più grandi, tra loro sorelle, sono state associate alle case circondariali di Pisa e Firenze Sollicciano, mentre la più giovane è stata posta ai domiciliari.
Le indagini proseguono per individuare la quarta complice e accertare eventuali altri colpi commessi.