Da Kandinsky a Pollock, a Palazzo Strozzi arriva la grande arte dei Guggenheim
La nuova mostra che riempirà gli spazi del Palazzo dal 19 marzo al 24 luglio
mercoledì 06 gennaio 2016 15:51
Non ci sarà bisogno di prendere aerei per ammirare le opere di nomi come Jackson Pollock, Max Ernst, Marcel Duchamp e Man Ray, basterà restare a Firenze, perché ci penserà Palazzo Strozzi a mettere in scena una mostra che racchiuderà l'arte di questi artisti, e di molti altri.
Attesi grandi nomi del novecento per la prossima mostra fiorentina, al via il 19 marzo e fino al 24 luglio 2016, periodo in cui Palazzo Strozzi ospiterà Da Kandinsky a Pollock. La grande arte dei Guggenheim. La mostra porterà a Firenze oltre cento capolavori dell’arte europea e americana tra gli anni venti e gli anni sessanta del Novecento, nel segno delle figure dei collezionisti americani Peggy e Solomon Guggenheim.
La mostra, curata da Luca Massimo Barbero, nasce dalla collaborazione tra la Fondazione Palazzo Strozzi e la Fondazione Solomon R. Guggenheim di New York. Marcel Duchamp, Max Ernst, Man Ray, ma anche i cosiddetti informali europei come Alberto Burri, Emilio Vedova, Jean Dubuffet, Lucio Fontana, insieme a dipinti e sculture di alcune delle maggiori personalità dell’arte americana degli anni cinquanta e sessanta come Jackson Pollock, Marc Rothko, Wilhelm de Kooning, Alexander Calder, Roy Lichtenstein, Cy Twombly... A questi artisti lasceranno il posto Chagall, Van Gogh e Fontana, trio che con la sua Bellezza Divina, che si è rivelata un successo, saranno in mostra a Firenze ancora fino al 24 gennaio.
I dipinti, le sculture, le incisioni e le fotografie esposte nella nuova mostra di Palazzo Strozzi sono in prestito dalle collezioni Guggenheim di New York e Venezia e da altri prestigiosi musei internazionali. L'esposizione che prenderà il via a marzo celebra un legame che riporta indietro nel tempo. È proprio a Palazzo Strozzi, infatti, negli spazi della Strozzina, che nel febbraio 1949 Peggy Guggenheim, da pochissimo giunta in Europa, decise di mostrare la collezione che poi troverà a Venezia la definitiva collocazione.