Pam Panorama a I Gigli, tavolo Regione-azienda-sindacato: confermata la chiusura
Fuori si è svolto un presidio (con sciopero) dei lavoratori. Filcams: 'Durissimo colpo occupazionale e sociale'
lunedì 24 novembre 2025 17:32
Confermata la chiusura di Panorama ai Gigli. Pam Panorama ha confermato la decisione di chiudere il negozio al centro commerciale di Campi Bisenzio il 31 dicembre, con la conseguente procedura di licenziamento collettivo per i 45 lavoratori del punto vendita.
La conferma, resa nota dalla Cgil, è emersa stamani dall’incontro presso Arti a Firenze tra Regione, azienda e sindacato. Le tre parti hanno sottoscritto una intesa che prevede la sospensione dei tempi della procedura di licenziamento collettivo fino al 13 gennaio, per capire se il Governo inserirà nella Legge di Stabilità risorse per la Cassa integrazione per cessazione e valutare se possa essere uno strumento da prendere in considerazione. Nel caso, secondo quanto emerso dal tavolo, significherebbe poter avere ammortizzatori sociali per un anno e l’eventualità di esplorare possibilità di ricollocamenti.
“Perdere il negozio a I Gigli è un durissimo colpo occupazionale e sociale per un territorio già duramente provato da altre crisi aziendali. Per noi la chiusura è sbagliata, continuiamo a chiedere il ritiro dei licenziamenti e che siano messe al centro le prospettive occupazionali. Facciamo appello all’azienda e anche alla direzione de I Gigli affinché si faccia un percorso concreto sui ricollocamenti”, ha detto Maurizio Magi, segretario generale Filcams Cgil Firenze.
Durante l’incontro presso Arti, all’esterno della sede, si è svolto un presidio di lavoratori Pam (in sciopero), sindacalisti e lavoratori, in segno di solidarietà, di altri supermercati da tutta la Toscana (tra cui Fabio Giomi, dipendente del negozio di Siena, licenziato in seguito al cosiddetto test del carrello). La Filcams Cgil Toscana aveva infatti convocato al presidio fiorentino le strutture provinciali, perché la vertenza ha assunto un rilievo regionale e nazionale, tra criticità nelle relazioni sindacali e licenziamenti.
Ha aggiunto Magi: “La questione de I Gigli è un pezzo del puzzle. L’azienda sta mettendo in campo una riorganizzazione sulla pelle dei lavoratori e di fronte a questo non possiamo stare fermi. Intanto, registriamo come fatto positivo che siano state presentate in Parlamento delle interrogazioni sulle vicende in questione, il Governo deve esprimersi e anche Federdistribuzione prenda posizione, quello che sta accadendo in Pam Panorama è inaccettabile e non può assolutamente diventare il benchmark della grande distribuzione”.
Ha spiegato Stefano Nicoli, segretario generale Filcams Cgil Toscana: “Ciò che emerge con evidenza è una vera e propria strategia di dismissione di Pam Panorama in Toscana. Una strategia che ci preoccupa profondamente, perché l’azienda è presente in tutti i territori e l’incertezza che sta generando è enorme. Per quanto riguarda i licenziamenti col test del carrello, purtroppo sono stati confermati: l’incontro nazionale di giovedì scorso aveva proprio l’obiettivo di verificarne un possibile ritiro, ma l’azienda non ha fornito alcuna giustificazione e ha mantenuto il provvedimento. Come organizzazioni sindacali ricorreremo alle vie legali, ma il nostro obiettivo resta quello di trovare soluzioni conciliative e tutelare l’occupazione. In Toscana, dopo anni di progressive dismissioni, oggi parliamo di poco più di mille dipendenti Pam Panorama. Erano oltre quattromila appena dieci anni fa. È proprio per questo che chiediamo all’azienda di uscire dall’ambiguità e chiarire quale sia il vero progetto per il futuro, perché le lavoratrici e i lavoratori hanno diritto alla verità sul destino della rete commerciale e dei loro posti di lavoro”.
Foto Cgil Firenze
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