Malori tra i bambini di una scuola: controlli su acqua e cibo
Coinvolti 15 bambini, 5 di loro ancora trattenuti in Pediatria in ospedale
giovedì 06 novembre 2025 15:44
Malori accusati dai bambini di una scuola primaria.
Succede nel pratese. Il Dipartimento di Prevenzione dell'Asl Toscana centro, con le strutture di Igiene Pubblica e Nutrizione e della Sicurezza Alimentare di Prato, è stato allertato nella serata di ieri a seguito di segnalazione da parte dell'ospedale Santo Stefano riguardante alcuni casi di gastroenterite in 15 bambini della scuola d'infanzia Papa Giovanni XXIII nel territorio di Prato.
Non sono emersi fin qui casi clinici severi, spiega l'ASL. Le inchieste epidemiologiche e tutte le valutazioni del caso sono tuttora in corso. Le strutture afferenti al Dipartimento di Prevenzione sono in stretto contatto e in coordinamento con il Centro di Riferimento Regionale sulle Tossinfezioni Alimentari (Ce.R.R.T.A) della Regione Toscana, con il Comune e con il reparto di Pediatria dell’ospedale per la gestione della problematica e per risalire alle possibili cause. Al momento 5 bambini risultano trattenuti in osservazione in Pediatria.
Come fa sapere il Comune di Prato, sono scattati subito i controlli da parte del Servizio Pubblica Istruzione del Comune in seguito ai malori accusati da diversi bambini della scuola dell’infanzia Papa Giovanni di via Saffi a Iolo, visitati al Pronto soccorso pediatrico dell’Ospedale Santo Stefano perchè accusavano gli stessi sintomi di malessere. L'Amministrazione Commissariale si è subito messa in contatto con la dirigente scolastica dell'Istituto Comprensivo Castellani per avere notizie sull'accaduto e sulle condizioni di salute dei bambini e stamani i tecnici comunali si sono recati al plesso scolastico per effettuare i prelievi sull’acqua dei rubinetti, con verifiche sia a monte dei contatori, sia nella conduttura della scuola e sui rubinetti, in modo tale da individuare eventualmente la presenza di elementi di contaminazione.
Parallelamente il Comune ha attivato anche le procedure di verifica sui centri cottura dell'azienda che gestisce la refezione scolastica. Il Comune continua a monitorare la situazione, sia accertandosi dello stato di salute dei piccoli, sia operando per escludere eventuali fonti di contaminazione nell'ambiente scolastico.
