Firenze, al via la sperimentazione del reddito alimentare
Sono 4 le città pilota individuate dalla sperimentazione
venerdì 06 giugno 2025 15:48
Firenze è pronta a dare il via alla sperimentazione del reddito alimentare. Una misura che punta a ridurre lo spreco alimentare attraverso la gestione delle eccedenze donate da operatori del settore e allo stesso tempo a venire incontro ai bisogni di persone che vivono situazioni di fragilità economica, favorendo inoltre nuove forme di collaborazione tra gli stakeholder con il fine di rafforzare la rete di solidarietà territoriale.
I destinatari sono persone segnalate dai Servizi sociali del Comune, persone già destinatarie di aiuti alimentari nell’ambito della rete di distribuzione sostenuta da risorse nazionali e dell’Unione europea, chiunque ne faccia richiesta in base a una evidenza di un bisogno urgente.
Firenze è tra le quattro città pilota, assieme a Genova, Napoli e Palermo, individuate per la sperimentazione, di durata triennale, introdotta nella Legge di Bilancio 2023, approvata il 29 dicembre 2022, e successivamente promossa dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. Dopo l’approvazione da parte del Ministero del progetto presentato dal Comune, sono stati pubblicati due avvisi pubblici per individuare operatori del settore alimentare ed Enti del Terzo Settore chiamati a svolgere attività di stoccaggio e distribuzione. Entro i termini previsti hanno aderito al progetto come operatori del settore alimentare 19 punti vendita Conad Nord Ovest, e 3 Enti del Terzo Settore, Fratellanza Militare Firenze Odv, l’associazione Pane Quotidiano Firenze Odv e la Croce Rossa Italiana Comitato di Firenze. Sono stati infine messi a punto i principali aspetti organizzativi nonché le azioni di sensibilizzazione e comunicazione ed aggiornata in rete civica la pagina dedicata al progetto
L’effettivo avvio alla sperimentazione avverrà il 13 giugno quando in un evento aperto alla cittadinanza ed agli operatori di settore si presenterà il progetto alla Biblioteca delle Oblate, alle 9,30 in sala Sibilla Aleramo. Aprirà i lavori l’assessore al Welfare Nicola Paulesu.
“Con questa misura si punta a raggiungere un duplice obiettivo, contrastare lo spreco alimentare e venire incontro ai bisogni di persone fragili fornendo loro un ulteriore supporto. – spiega l’assessore Paulesu – Questa azione si aggiunge a tutte quelle che mettiamo in campo quotidianamente assieme a tutte le realtà del territorio impegnate in vario modo a sostegno di chi è più in difficoltà. La misura prende il via da un emendamento alla legge di bilancio 2022 presentato dall’onorevole Marco Furfaro. È un progetto ambizioso che vuole rappresentare un aiuto concreto alle tante persone che hanno difficoltà economiche, che sappiamo bene essere molte, soprattutto dopo la pandemia”.
Il meccanismo di funzionamento della sperimentazione è il seguente. Gli operatori del settore alimentare individuati donano agli enti del Terzo settore, affinché siano distribuiti ai destinatari, i prodotti alimentari (beni invenduti, rimanenze di attività promozionali, beni prossimi al raggiungimento della data di scadenza). Gli Enti del Terzo settore si occupano delle attività di trasporto, stoccaggio, confezionamento e distribuzione ai destinatari dei pacchi alimentari. L’avviso pubblico rivolto agli operatori del settore alimentare è sempre aperto. Saranno individuate finestre di riapertura anche per quello rivolto agli enti del terzo settore, l’interesse dell’amministrazione è ampliare e valorizzare la rete delle realtà e tutte le azioni finalizzate a dare aiuti alimentari alle famiglie più in difficoltà, in modo sinergico e coordinato valorizzando tutti i progetti oggi operativi.
Il Comune di Firenze è destinatario di 534.936,11 euro di risorse per i prossimi tre anni, di cui circa l’85% da destinare a gli Enti del Terzo Settore partner del progetto che attueranno gli interventi previsti, sotto la regia della direzione Servizi sociali dell’ente, che per monitorare l’andamento della sperimentazione ha predisposto un gruppo di lavoro ad hoc, con operatori del servizio sociale professionale e amministrativo, per un controllo puntuale degli aspetti progettali, della definizione dei destinatari e dell’andamento complessivo della misura.