Pasqua e Pasquetta amare per il Conservatorio Cherubini: doppio furto in due notti consecutive
A rischio 'un patrimonio di inestimabile valore storico e artistico'
mercoledì 23 aprile 2025 10:26
Ignoti si sono introdotti per due notti consecutive, a Pasqua e a Pasquetta, all’interno della sede centrale del Conservatorio “L. Cherubini” di Firenze, in via Belle Arti, in pieno centro storico, forzando l’ingresso e scassinando le macchinette distributrici situate nell’area di accoglienza. I ladri hanno poi raggiunto gli uffici amministrativi, dove hanno sfondato porte interne e sottratto alcuni computer portatili.
Come fanno sapere dal Conservatorio, il sistema d’allarme è regolarmente entrato in funzione, attivando l’intervento della sorveglianza privata, ma ciò non è bastato a impedire l’azione dei malviventi, che sono riusciti a dileguarsi prima dell’arrivo.
L’Amministrazione del Conservatorio ha immediatamente sporto denuncia e le autorità competenti stanno attualmente analizzando le immagini registrate dalle telecamere di sicurezza, al fine di individuare i responsabili. Il Presidente Rosa Maria Di Giorgi e il Direttore Giovanni Pucciarmati hanno espresso preoccupazione e amarezza per l’accaduto, definendolo “un atto grave che infrange la serenità e ostacola l’andamento di una delle Istituzioni culturali e formative più importanti del nostro Paese”.
Oltre al danno materiale, il furto ha avuto ricadute sul clima di lavoro e sulla normale attività didattica e amministrativa con la violazione degli spazi che ha generato un senso di vulnerabilità, colpendo un luogo che quotidianamente accoglie centinaia di studenti, docenti e personale impegnati nella promozione della cultura e dell’arte musicale, continuano dal Conservatorio.
"L’episodio pone inevitabilmente interrogativi sulla reale efficacia del sistema di sorveglianza attualmente in uso e sulla necessità di rafforzare le misure di sicurezza". Il Conservatorio “Cherubini” custodisce, infatti, "un patrimonio di inestimabile valore storico e artistico: spartiti e strumenti musicali antichi, manoscritti, libri rari, carteggi, opere d’arte e documenti che rappresentano non solo la memoria dell’Istituto, ma un bene culturale di rilevanza internazionale".
Il Conservatorio ha già avviato una revisione complessiva dei protocolli di sicurezza e delle dotazioni di sorveglianza, con l’obiettivo di tutelare più efficacemente i propri spazi e il patrimonio qui custodito. L’Istituzione intende procedere con determinazione "affinché simili episodi non possano più verificarsi a danno di un punto di riferimento della formazione e della produzione musicale italiana, che riafferma con forza la propria missione educativa e culturale e il proprio impegno nel garantire un ambiente sereno, sicuro e protetto per l’intera comunità accademica".