Ius scholae, anche Scandicci riconoscerà la cittadinanza onoraria ai minori stranieri residenti
Funaro: 'Il 57% degli italiani apprezza lo Ius Scholae. Tra i più favorevoli, le ragazze e i ragazzi sotto i 30 anni'
martedì 08 aprile 2025 19:32
Dopo Firenze, anche Scandicci per lo Ius scholae. La giunta comunale ha dato mandato agli uffici di avviare le procedure per consentire il conferimento della cittadinanza onoraria ai minori stranieri residenti a Scandicci.
"Avevamo già deciso di intraprendere questo percorso già messo in atto da Firenze – spiega la sindaca Claudia Sereni – ma abbiamo scelto di accelerare la procedura dopo la manifestazione contro lo ius scholae inscenata dalla destra giovanile davanti al Russel Newton. Vogliamo dare un segnale forte e chiaro, a Scandicci non c'è posto per chi fomenta odio e discriminazione". Dopo il presidio della scorsa settimana, nel quale è stato esposto uno striscione, riportante anche il volto della sindaca di Firenze Sara Funaro, con scritto "No ius scholae, italiani si nasce non si diventa", il Comune di Scandicci fa sapere che sono state molte le mail inviate alla scuola e al Comune, da parte di genitori e cittadini, per chiedere una reazione a quello che era accaduto.
"I bambini e i ragazzi che frequentano le nostre scuole devono essere considerati cittadini italiani – dice Sereni - Sappiamo che il nostro sarà un atto che non ha riconoscimento giuridico, ma siamo convinti che abbia un altissimo valore simbolico: l'approvazione dello ius scholae rappresenta un messaggio importante di giustizia e di inclusione. Ci battiamo per chiedere che la legge nazionale riconosca l'importanza di garantire a tutti gli studenti minorenni, indipendentemente dalla loro origine, l'accesso ai diritti e alle opportunità che meritano".
"La strada dei diritti è il percorso più giusto per costruire una società migliore. Per il sondaggio nazionale realizzato da Numeria e Winpoll, il 57% degli italiani apprezza lo Ius Scholae Firenze. Tra i più favorevoli, le ragazze e i ragazzi sotto i 30 anni. Firenze continua e continuerà a riconoscere e includere, perché chi cresce, studia, vive qui, è parte della nostra comunità. E merita di sentirsi a casa", afferma la sindaca di Firenze Sara Funaro.
In foto le sindache Sereni e Funaro
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