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Discarica torrente Rovigo, vietata alla popolazione la raccolta dei rifiuti

L'ordinanza del Sindaco in merito ai rifiuti dispersi sulle sponde del fiume in seguito alla riapertura di una discarica degli anni ‘70

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sabato 29 marzo 2025 12:29

E' vietata alla popolazione la raccolta dei rifiuti dal torrente Rovigo. Si tratta dei rifiuti dispersi sulle sponde del fiume in località Le Spiagge a Palazzuolo sul Senio (Firenze), dopo che gli eventi meterologici del 14 e 15 marzo scorso hanno provocato la riapertura di una discarica degli anni ‘70.

 

E' quanto disposto da un'ordinanza firmata dal Sindaco di Palazzuolo sul Senio Marco Bottino, con la quale si stabilisce, con effetto immediato, di vietare l’accesso alla popolazione per la raccolta dei rifiuti lungo tutta l’asta del Torrente Rovigo e di consentire l’accesso esclusivamente all’asta del Torrente Rovigo, in qualunque momento, senza limitazioni alle Ditte incaricate per lavorazioni, ai mezzi di soccorso, ai tecnici incaricati dall’ente alla verifica delle criticità oltre ai mezzi d’opera autorizzati, Forse dell’Ordine ed agli Enti direttamente coinvolti nella gestione delle criticità.
 

Tante le persone che si erano offerte di intervenire per ripulire l'area, ma anche l'assessora regionale Monia Monni aveva spiegato che ad ora non è possibile. “Voglio essere chiara – ha spiegato Monni - vedere tante cittadine e cittadini pronti a rimboccarsi le maniche per aiutare è un segnale bellissimo. È la dimostrazione di un senso civico forte, di amore per il proprio territorio. Ma in questo momento le condizioni di sicurezza non ci permettono di coinvolgere volontari non specializzati. Alcune aree sono pericolose, e in queste condizioni è essenziale verificare i rischi prima di attivare qualsiasi operazione”.

 

Di seguito il testo integrale dell'ordinanza.

Il Sindaco di Palazzuolo sul Senio "preso atto dell’ordinanza sindacale n. 4/2025, con la quale si è provveduto all’apertura del Centro Operativo Comunale (C.O.C.), a seguito dell’allerta meteo emessa alle ore 13:32 del 13/03/2025 che prevedeva un codice arancio per rischio idraulico al reticolo principale, idrogeologico-idraulico reticolo minore e temporali forti per la giornata di venerdì 14 marzo; Considerato che, a seguito degli eventi del 14 – 15 Marzo, si sono verificati nel territorio comunale fenomeni franosi; Vista l’esigenza di tutelare la sicurezza e l’incolumità della popolazione; Visto il Decreto Lgs. 02/01/2018 n. 1 “Codice della protezione civile” ed in particolare l'art. 12, relativo alle Funzioni dei Comuni e del Sindaco quale autorità territoriale di protezione civile; Vista la Legge Regionale n. 45/2020 “Sistema regionale della protezione civile e disciplina delle relative attività”; Visto il Decreto del Presidente della Giunta Regionale 1 Dicembre 2004, n. 69/R Regolamento di attuazione, di cui all’articolo 15, comma 3, della legge regionale 29 dicembre 2003, n. 67, concernente “Organizzazione delle attività del sistema regionale della protezione civile in emergenza”; Visto il piano intercomunale di protezione civile, con la quale viene istituita l’Unità di Crisi Comunale / Centro Operativo Comunale come prima cellula di coordinamento e attivazione delle risorse e dei soccorsi in previsione o in caso di evento calamitoso o di un’emergenza non calamitosa; Visti gli articoli 50 e 54 del testo unico degli enti locali d.lgs. 18 agosto 2000, n. 267; Visti gli artt. 118 e 119 della Costituzione; Viste le risultanze della riunione tenutasi in data odierna con Regione Toscana, Prefettura di Firenze, Arpat, Hera e Ditta di Gruppo Hera, Atersir e Comune di Firenzuola;

Stante lo stato dei luoghi e la pericolosità degli stessi per la pubblica incolumità, Con i poteri della carica; ORDINA 1. Di revocare l’Ordinanza n. 23 del 27/03/2025; 2. Di vietare l’accesso alla popolazione per la raccolta dei rifiuti lungo tutta l’asta del Torrente Rovigo; 3. Di consentire l’accesso esclusivamente all’asta del Torrente Rovigo in qualunque momento senza limitazioni alle Ditte incaricate per lavorazioni, ai mezzi di soccorso, ai tecnici incaricati dall’ente alla verifica delle criticità oltre ai mezzi d’opera autorizzati, Forse dell’Ordine ed agli Enti direttamente coinvolti nella gestione delle criticità".

 

La Regione ha annunciato che si terrà a Casaglia, tra Borgo San Lorenzo e Marradi, la seduta della Giunta regionale di lunedì prossimo, 31 marzo. La scelta, fatta dai vertici regionali, vuole sottolineare l’attenzione sulla situazione del Mugello, colpito dal maltempo e dalle frane.

 

“La seduta, che tradizionalmente si svolge in piazza Duomo a Firenze, a Palazzo Strozzi Sacrati, lunedì si svolgerà in via straordinaria a Casaglia - spiega il presidente Eugenio Giani -, paese che si trova sulla strada regionale 302, arteria che collega Borgo San Lorenzo a Marradi. Abbiamo fatto questa scelta per dare un segnale tangibile della nostra volontà ferma di intervenire in maniera rapida con un piano speciale per il Mugello, l’Alto Mugello e la Val di Sieve , territori così duramente colpiti dal maltempo”.

 

 

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