Tredici giorni dopo quel tardo pomeriggio del 1° dicembre, quando al 17' di Fiorentina-Inter si era accasciato al suolo vittima di un malore, Edoardo Bove è tornato al Viola Park. Ieri il centrocampista viola è stato dimesso da Careggi, dopo che martedì gli era stato impiantato un defibrillatore sottocutaneo removibile.

Oggi pomeriggio, l'atteso ritorno al centro sportivo a Bagno a Ripoli. Maglia e pantaloncini della Fiorentina, un lungo applauso e grandi sorrisi in sala video con compagni e staff. Una giornata speciale, il peggio è passato e Bove sta finalmente bene. Anche se sportivamente il suo futuro sarà tutto da scrivere, perché ad ora non può giocare né con la Fiorentina né con altri club italiani. Servirà tempo, serviranno le risposte dei tanti esami a cui è stato sottoposto in questi giorni. Ma la notizia più bella è che il 22enne romano è fuori pericolo dopo il grande spavento del 1° dicembre.

La Fiorentina già ieri aveva fatto sapere di voler tenere in rosa Edoardo fino a fine stagione. Contrattualmente è in prestito dalla Roma, ma a gennaio la situazione non sarà ridiscussa: Bove resterà a contatto con la squadra e con i compagni, anima e spinta morale di un gruppo che oggi ha potuto riabbracciare l'amico dopo giorni di apprensione.

Dagli Stati Uniti è arrivata anche la chiamata del presidente Rocco Commisso e della moglie Catherine, che si sono detti ovviamente molto felici del ritorno in gruppo del giovane viola. In attesa di riabbracciarlo al loro ritorno a Firenze, previsto per l'inizio del 2025.

Foto dalla pagina Facebook ACF Fiorentina

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