Bagno a Ripoli, al via 'l'affido culturale' con il primo appuntamento dedicato alla cardatura della lana
Le famiglie affidatarie accompagneranno in luoghi di cultura bambine e bambini dai 6 ai 13 anni
venerdì 15 novembre 2024 19:54
Si svolgerà Domenica 17 Novembre la prima “gita” del gruppo ripolese dell’affido culturale che avrà come protagonista lo studio pieno di dipinti e sculture dell’artista Piero Gensini, affacciato sulle Gualchiere di Remole, lungo le rive dell’Arno . Un insieme di adulti, alcuni di loro già genitori affidatari, che per un pomeriggio intero accompagneranno periodicamente bambini e bambine provenienti da contesti svantaggiati a visitare gratuitamente luoghi di cultura come in questo caso, oppure al museo, al cinema o a teatro. Un affido “temporaneo”, lungo un pomeriggio, il tempo di uno spettacolo o di un concerto.
Il progetto è ideato e promosso dal Comune di Bagno a Ripoli in collaborazione con la Società della salute fiorentina sud-est e il Centro affidi zonale gestito dalla cooperativa Di Vittorio per contrastare la povertà educativa e favorire l’integrazione culturale di minori inseriti in contesti svantaggiati. Nella giornata di ieri, giovedì 14 Novembre, si è tenuta la presentazione pubblica con un’iniziativa in palazzo comunale e per l’occasione la Fondazione Salus et Vita di di Giovannelli e Nesti, attiva in tutta la Toscana a sostegno di iniziative benefiche a scopo sociale, ha consegnato al Comune una donazione di tremila euro che permetterà di concretizzare le prime iniziative dell’affido culturale, sostenendo le spese di ingressi e biglietti delle attività in programma nei prossimi mesi.
Una trentina, al momento, le famiglie aderenti al progetto dell’affido culturale, dal titolo “Vengo anch’io? Ti porto io!”, che nei mesi scorsi sono stati appositamente selezionati con una manifestazione d’interesse pubblica e formati dal Centro affidi per accompagnare bambini e ragazzi. Questi, invece, sono una decina, con un’età compresa tra i 6 e i 13 anni, individuati dai servizi sociali del Comune. Le loro famiglie sono state coinvolte attivamente nel progetto e hanno avuto modo di conoscere gli adulti affidatari che si impegneranno ad accompagnarli alle iniziative culturali.
Al suo fianco il gruppo dell’affido culturale avrà le associazioni di volontariato. La Croce Rossa Italiana con il comitato di Bagno a Ripoli, Caritas e Misericordia di Antella forniranno un supporto per gli spostamenti e l’organizzazione delle trasferte.
“Un antico proverbio africano ci dice che per crescere un bambino ci vuole un intero villaggio. Il progetto di affido familiare nasce da qui. La cultura, l’arte, la bellezza vengono valorizzate come strumento collettivo di crescita dei più piccoli e favoriscono inclusione e integrazione. Si creano relazioni tra famiglie provenienti da realtà diverse e si promuove la cultura dell’affido – afferma il sindaco Francesco Pignotti -. Un ringraziamento a tutti coloro che stanno rendendo possibile questa bellissima esperienza - Centro affidi, associazioni e famiglie - e in particolare alla Fondazione Salus et Vita che con la sua donazione sosterrà concretamente le iniziative dell’affido familiare”.
“Come amministrazione – afferma l’assessora al sociale Sandra Baragli – faremo in modo che il progetto funzioni e cresca negli anni, diventando motore fondamentale di qualcosa a cui non si può rinunciare, l’integrazione e il diritto di tutti i bambini ad avere le stesse opportunità formative e culturali. Abbiamo un Centro affidi e un gruppo di persone motivate e piene di energia. La visita alle Gualchiere sarà solo il primo di una lunga serie di appuntamenti culturali che proseguirà fino alla fine dell’anno scolastico”.
Immagine di repertorio