L'agricoltura toscana vale 3,7 miliardi di euro, in crescita occupazione e imprese guidate da donne
I dati nella ricerca ISMEA presentata a Buy Food Toscana
giovedì 24 ottobre 2024 19:54
Ammonta a 3,7 miliardi il valore della produzione agricola della Toscana, che nel 2023 si conferma la prima regione in Italia per superficie destinata a produzioni certificate (IG food) con oltre 75mila ettari, pari al 12,3% del totale regionale (612.880 ettari). Un dato che supera di cinque volte quello nazionale, attestato al 2,3%. La Toscana è inoltre la prima regione per la crescita degli occupati del settore (+12,8%), andando in controtendenza rispetto alla media italiana, che ha visto una contrazione degli addetti del 3,1%.
Tante anche le imprese guidate da donne, che rappresentano il 30,6% del totale, contro il 27,9% del dato nazionale. Questi alcuni dei dati contenuti nel report ISMEA realizzato ad hoc per la sesta edizione di Buy Food Toscana, la vetrina internazionale del gusto made in Tuscany che quest’anno, per la parte BtoB, ha portato al Palazzo degli Affari di Firenze 65 produttori certificati DOP, IGP, Agriqualità, Biologico e con Prodotto di Montagna e PAT, selezionati tramite bando regionale e 39 buyer stranieri provenienti da 18 paesi del mondo, per stringere nuovi accordi commerciali o consolidare i rapporti esistenti. Ottimo il riscontro da parte di operatori partecipanti, seller e buyer, con più di 600 incontri BtoB che si sono svolti durante i due giorni dell’evento, ed un totale di 1800 degustazioni di prodotti certificati toscani.
Ad illustrare i dati è stato Fabio del Bravo, dirigente della Direzione Filiere e Analisi dei Mercati di ISMEA, intervenendo nel corso del convegno “La Toscana del cibo: un viaggio nel gusto tra prodotti, persone e territori”, che ha visto l’apertura del presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, insieme al presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo e al presidente della Camera di Commercio di Firenze, Massimo Manetti. Nel report dell’Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare si evidenzia come la Toscana sia la regione leader per numero di registrazioni IG, con 90 prodotti tra DOP e IGP3 di cui 32 prodotti alimentari e 58 vini. Nel 2022 (anno di riferimento della ricerca per gli IG food) il comparto delle IG food toscane, grazie al contributo di 11.785 operatori, ha generato un valore alla produzione di 179 milioni di euro (+1,2% su base annua e +17% dal 2019), pari al 55% del valore delle IG prodotto nel Centro Italia e al 13% del fatturato complessivo delle IG regionali (food + wine), che ammonta a 1,4 miliardi di euro. Anche per il 2023, i dati indicano una ulteriore crescita del valore complessivo delle IG food regionali di circa il 6%. Sei i prodotti che, insieme, rappresentano l’88% del valore delle IG toscane: tra questi il Prosciutto Toscano DOP, i Cantuccini Toscani IGP e il Pecorino Toscano DOP contribuiscono con circa il 20% ciascuno, mentre olio Toscano IGP, Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale IGP e Finocchiona IGP si attestano a poco meno del 10% a testa.
Nel 2023 l’export dei prodotti agroalimentari toscani si è attestato a 3,5 miliardi di euro, pari al 6,1% dell’intero export regionale. Un valore che è cresciuto negli ultimi 5 anni ad un tasso medio annuo dell’8,3%. Tra i principali prodotti esportati il vino, che rappresenta più di un terzo dell’export agroalimentare toscano in valore e l’olio extravergine d’oliva, che pesa per il 23%. Il 53% dei mercati di riferimento è al di fuori dell’Unione Europea, con gli Stati Uniti che, da soli, arrivano al 25%. Per quanto riguarda i paesi UE, Germania e Francia sono i più consistenti, ciascuno con quote superiori al 10%. Supera invece i 79 milioni di euro il valore dell’export degli IG food toscani, nel 2022, con l’olio Toscano IGP che continua ad essere il prodotto di punta dell’export regionale con circa 25 milioni di euro. Seguono i Cantuccini IGP con 21,5 milioni di euro (+1% sul 2021), il Prosciutto Toscano DOP con 16 milioni di euro (+2% sul 2021) e il Pecorino Toscano DOP con 9,4 milioni di euro. USA e Germania si confermano invece i principali mercati di riferimento per le esportazioni di prodotti IG toscani, di cui assorbono complessivamente più del 60% del valore.
Tra i principali prodotti IG toscani, nel 2023 si registra una ripresa delle vendite in valore degli oli IG toscani pari al +5,2%, ed un significativo incremento della categoria dei derivati dei cereali (+27,3%), rappresentati da Cantucci toscani IGP, Panforte di Siena IGP, e Ricciarelli di Siena IGP. Relativamente agli oli IG toscani, le vendite nella grande distribuzione rappresentano il 12,1% delle vendite in volume e il 14,6% delle vendite in valore di tutti gli oli IG italiani, con un valore di oltre 7,4 miliardi di euro.
“Il BuyFood arrivato alla sua sesta edizione rappresenta un punto di riferimento a livello nazionale e internazionale, capace di fornire dati, conoscenza e instaurare relazioni fra gli operatori di un settore, come l’agricoltura, che in Toscana mostra davvero elementi di soddisfazione perché tanti sono i primati”, ha detto il presidente Eugenio Giani intervenuto oggi al convegno “Dop e Igp tra identità e promozione - La Toscana del cibo: un viaggio nel gusto tra prodotti, persone e territori”.
“I primati – continua il presidente - iniziano col numero di occupati in agricoltura in Toscana, un più 12,8%, in controtendenza con la media nazionale. Per continuare con la superficie coltivata a biologico, il 37,5%, che oltre a rappresentare un dato di qualità dei prodotti rappresenta anche uno stile di vita. E poi, il record degli Igp e dei Dop. addirittura 90, una realtà che si lega a una enogastronomia altrettanto speciale di cui si possono fregiare i tantissimi agriturismi, una rete di oltre 5500, il più alto numero in Italia, dove l’agricoltura si sposa al paesaggio, al turismo, una rete che abbiamo arricchito e articolato con leggi che oggi si occupano anche di enoturismo e oleoturismo. Grande è dunque l’impegno della Toscana sull’agricoltura e BuyFood ne può mostrare gran parte dei risultati”.