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Comunali Firenze, il confronto tra i candidati sindaco: dalla sicurezza alla tramvia fino allo stadio

Sette domande con risposta a tempo per il confronto tra tutti e dieci i candidati

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martedì 21 maggio 2024 09:10

E' andato in scena ieri sera il confronto tra i dieci candidati a sindaco di Firenze alle elezioni amministrative dell’8 e 9 giugno.

 

E' stata SaveTheCity, l'associazione no profit fondata da un gruppo di professionisti e di imprenditori fiorentini, ad ospitare il confronto politico dal titolo "Politica con gusto", alle Serre Torrigiani.

 

Al confronto sono intevenuti: Sara Funaro (coalizione di centrosinistra con Pd, Lista Sara Funaro Sindaca, Sinistra Italiana, Verdi, +Europa, Azione, Volt, Partito Repubblicano, Laburisti, movimento Centro e lista Anima Firenze 2030), Eike Schmidt (coalizione di centrodestra con Fratelli d'Italia, Lega, Forza Italia, Eike Schmidt Sindaco), Stefania Saccardi (Italia Viva, Partito Socialista Italiano, Libdem), Cecilia Del Re (Firenze Democratica), Dmitrij Palagi (Sinistra Progetto Comune con Rifondazione Comunista, Potere al Popolo Possibile), Lorenzo Masi (Movimento Cinque Stelle), Francesca Marrazza (Firenze Ribella), Andrea Asciuti (Firenze Vera), Alessandro De Giuli (Firenze Rinasce), Francesco Zini (Firenze Cambia).

 

L'evento, a numero chiuso (solo su invito), è iniziato alle 18.30, con un preciso regolamento (inviato ad ogni candidato): postazione personale all’americana, 1 minuto e 30 secondi massimo a risposta scandito da un countdown, possibilità di replica, domande sui principali temi di attualità che riguardano il capoluogo toscano. 

 

Sette domande e molti temi caldi, dalla sicurezza, con un focus sulle Cascine, alla tramvia, dallo stadio ai giovani, su cui i candidati si sono espressi in oltre due ore di confronto, in un clima sostanzialmente disteso, ma non senza qualche attacco e frecciata, soprattutto tra Funaro e Schmidt, (con la candidata dem che precisa verso Schmidt "Io non sono la portaborse di Nardella ma la candidata sindaco del centrosinistra a Firenze"). Applausi per i candidati, che entrano secondo un sorteggio ad uno ad uno sulle note della colonna sonora di Rocky, e qualche risata strappata al pubblico presente (soprattutto dall verve della civica Francesca Marrazza, che porta a casa gli applausi più forti).

 

Su tramvia e trasporti Schmidt dice "non sono contro la tramvia, io la uso ogni tanto, sono molto contro la tramvia come è stata fatta adesso, con tecnologie antiquate", Palagi parla di "diritto alla mobilità, continuità ciclopedonale", e di avviare "percorsi di ripubblicizzazione del tpl renderlo gratuito". Masi parla di rivedere e semplificare la ztl e di pensare ad "aggiornamenti continui sul traffico tramite messaggistica istantanea". Funaro si dice "per la tramvia senza se e senza ma, il percorso della tramvia deve andare avanti spedito". Zini sulla tramvia dice "ormai è fatta, ci sono gli appalti in corso, ma si poteva usare una tecnologia senza pali e senza fili", Saccardi "Si alla nuova pista dell’aeroporto senza se e senza ma, si alla tramvia, si alla stazione dell’alta velocità che va completata, no allo scudo verde". Per De Giuli la tramvia non è una soluzione "progetto nato vecchio e troppo rigido", e lancia la proposta del "taxi collettivo". Per Marrazza la parola d’ordine è "intermodalità, vogliamo un trasporto pubblico efficiente, e non vogliamo questa tramvia, bus circolari a rione e reintrodurre lo scuolabus". Del Re dice "Si alla tramvia, con un aggiornamento rispetto alle nuove tecnologie. Manca una progettazione circolare". Per Asciuti "Si  alla tramvia ma non concordo con la variante di San Marco, sullo scudo verde sono contrario, lo applicherei solo per i turisti".

 

Sulla sicurezza le scintille maggiori. Masi propone "un vigile urbano per quartiere con punto informativo h 24 7 su 7, le pattuglie a piedi che lavorano per le strade". Per Funaro "la sicurezza, è un diritto dei cittadini ma è competenza del governo. Ho invitato Schmidt a firmare la petizione per chiedere al governo gli agenti di polizia...". Per Zini "non possiamo essere una città di più di 300mila abitanti sotto il ricatto di trecento persone che ci creano problemi" e "i vigili urbani non devono essere negli uffici o a fare multe ma in strada". Per Saccardi "non si risolvono i problemi dandosi colpe uno con l’altro, ma mettendosi tutti a lavorare" e parla delle Cascine come luogo di musica e grandi eventi. De Giuli si schiera contro il Comando Nato a Rovezzano "Firenze diventa obiettivo sensibile per bombaramenti". Marrazza si dice "arrabbiata, ci avete detto che avevamo delle percezioni e che tutto andava bene, ora si scopre che le percezioni erano reali e che il degrado c’è". Del Re: "non compete solo il governo, basta scaricabarile, occorre un coordinamento con i comitati di quartiere, il ritorno al vigile di quartiere" e per le Cascine rilancia la fondazione parco, a cui si dice favorevole anche Schmidt, che aggiunge "la sicurezza è il problema numero uno che Firenze soffre, soprattutto in questi dieci anni, e questo fa capire che la non gestione dell’attuale giunta non aveva successo". Asciuti dà la colpa al governo che "oltre ad aver fatto entrare tanti immigrati, non ha fatto nulla per fare un concorso per assumere agenti", mentre Palagi dice che "la sicurezza è competenza della politica, chi fa politica si deve far carico dei problemi" e propone di "istituire un comitato di sicurezza e solidarietà in ogni quartiere".

 

Sullo stadio, Funaro rivendica "l’amministrazione comunale è riuscita a recuperare importanti risorse che sarebbero andate ad altre città per avere uno stadio riqualificato, moderno", ma Zini "ormai i lavori sono in corso ma non risolveranno il problema della Fiorentina. Avevamo un presidente che voleva fare un nuovo stadio...". Saccardi parla di "vicenda gestita malissimo, lo stadio si fa con i soldi privati", e si dice contraria alla decisione dell'appalto pubblico. Per De Giuli "ristrutturare il Franchi è un’opera che doveva essere fatta". Marrazza si scalda, e strappa applausi dicendo "giù le mani dal Campo di Marte, è bello e noi ci si vive bene, ce lo chiedete a noi se vogliamo essere riqualificati". Per Del Re il problema sarà del prossimo sindaco che dovrà trovare "Cento milioni di euro di risorse per finire il restyling", mentre Asciuti "sono sempre stato della linea che la Fiorentina doveva giocare al Franchi, lo stadio della Fiorentina e dei fiorentini è il Franchi". Schmidt "il problema è la malagestione, se c’è un privato che offre di finanziare lo stadio e non viene accettato è uno scandalo". Per Palagi "si è fatto un concorso internazionale usando i fondi del Pnnr senza discuterne in maniera sufficiente e senza confrontarsi con la città metropolitana", e sia lui che Masi parlano del percorso con i comitati contro al nuovo centro commerciale. "I soldi pubblici dovevano essere spesi su altro", dice Masi.

 

Alla fine delle risposte alle domande i candidati hanno fatto un appello al voto.

 

 

CLICCA QUI PER IL CONFRONTO INTEGRALE TRA I CANDIDATI

 

 

 

Irene Grossi 

 

 

 
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