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A Firenze 'Adelmo e gli altri', la mostra sulle persecuzioni fasciste della comunità Lgbtqia+

La mostra allestita al Memoriale delle Deportazioni di Firenze

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venerdì 17 maggio 2024 10:29

Sono 31 i volti che compongono “Adelmo e gli altri, confinati omosessuali in Lucania”, mostra sulla persecuzione fascista della comunità LGBTQIA + allestita al Memoriale delle Deportazioni di Firenze nell’ambito delle iniziative organizzate dalla Regione Toscana in vista del 17 maggio, Giornata internazionale contro le discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere.

 

Ci sono Ernesto il bancario, Gilda la direttrice, Italo il contrabbandiere. Persino chi era dalla parte del regime come Maurizio il fascista e Modesto lo squadrista. E poi ancora I Veneziani, “combriccola di giovani dediti all’ozio e al vizio”, allontanati per “bonificare” la reputazione libertina che all’epoca la città lagunare portava con sé. Fino al più giovane, l’operaio diciottenne Adelmo.

 

L’esposizione, che resterà aperta nel capoluogo toscano fino al prossimo 26 maggio, fa emergere un pezzo poco noto della storia del Paese. Si tratta di un progetto di Agedo Torino che da alcuni anni sta toccando le città italiane da Nord a Sud. A curare la ricerca documentaria è stato Cristoforo Magistro, autore di indagini presso gli Archivi di Stato di Potenza e Matera su persone confinate con l’accusa di “pederastia” e mandate al confine nei paesini del potentino e del materano.

 

A inaugurare la mostra è stata l’assessora regionale alla Cultura della Memoria, assieme a rappresentanti delle organizzazioni aderenti al Tavolo toscano LGBTQIA+, la cui voce è stata portata da Agedo Livorno che ha promosso il progetto qui in Toscana. Presenti, grazie alla collaborazione con l'Università di Firenze, un numeroso gruppo di studentesse e studenti del corso di laurea di Scienze dell'educazione e della formazione.

 

“Adelmo e gli altri” è visitabile lunedì, venerdì, sabato e domenica dalle 10 alle 13. Obbligatoria la prenotazione all’indirizzo mail info@musefirenze.it o al numero telefonico 0552768224.

 

La mostra sarà visitabile anche dalle 16 alle 17 di venerdì 17 maggio, quando verrà celebrata la Giornata internazionale contro le discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere attraverso una iniziativa (ore 17-19) realizzata in collaborazione con il Tavolo regionale LGBTQIA+, la Commissione Regionale Pari Opportunità e gli Enti locali toscani aderenti alla Rete RE.A.DY., la Rete nazionale delle Regioni e degli Enti Locali per prevenire e superare l’omolesbobitransfobia.

 

 
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