Niente finalissima di Coppa Italia, un anno dopo. La Fiorentina esce sconfitta per 4-1 da Bergamo nel ritorno delle semifinali rendendo vana la vittoria di tre settimane fa nell'andata del Franchi.

La Fiorentina parte con due opportunità per Gonzalez e Belotti, ma è l'Atalanta a passare avanti dopo soli 8 minuti con Koopmeiners, che riceve dopo un rimpallo sfortunato su Mandragora e incrocia in rete. Al 14' arriverebbe anche il 2-0 dei nerazzurri con un gran gol di Scamacca, ma l'arbitro al Var annulla tutto per fallo precedente su Beltran. I viola così restano in partita, anche se l'Atalanta fa paura ancora con Koopmeiners, De Ketelaere e Ruggeri, mentre la Fiorentina recrimina per un intervento di Carnesecchi su Gonzalez in area prima che il portiere possa colpire la palla in uscita: grossi dubbi su un possibile rigore non dato ai viola.

Nella ripresa, dopo un altro brivido per i viola con un colpo di testa fuori di poco di Ruggeri, la partita cambia al 52', quando Milenkovic stende Scamacca lanciato a rete e viene espulso. La Fiorentina da qui prova a resistere stoicamente, e al 68' trova addirittura l'1-1 con un gran tuffo di testa di Quarta su punizione di Biraghi. Sarebbe un gol che proietterebbe i viola in finale, ma l'Atalanta fa 2-1 al 75' con Scamacca, autore di un altro gran gesto tecnico in acrobazia. Siamo di nuovo in parità nel doppio confronto. La Fiorentina non si arrende ma continua a lasciare ripartenze pericolosissime ai nerazzurri, quella decisiva arriva al 95': su una rimessa in fase offensiva, salgono praticamente tutti, lasciando poi il contropiede a Lookman (Biraghi va a vuoto nel primo intervento). Il nigeriano riceve poi in area e trafigge Terracciano. Il guardalinee segnala fuorigioco, ma dopo una lunga review il Var segnala che il gol è buono. Il 3-1 fa esultare l'Atalanta, in ripartenza arriva anche il poker di Pasalic che manda i nerazzurri in finale contro la Juve. I giocatori viola vanno sotto il settore dei tifosi gigliati: delusione grande.