Nella mattina di venerdì 12 aprile, la Polizia di Stato di Prato ha arrestato in flagranza di reato un 36enne cittadino di nazionalità kosovara responsabile della violazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa, cui era sottoposto.

Nello specifico alle ore 10.30, una volante, transitando nel centro storico è stata avvicinata da una donna di nazionalità albanese, la quale riferiva che poco prima aveva avuto una discussione con il suo ex compagno che non vedeva da diverso tempo, esattamente da quando aveva sporto denuncia nei suoi confronti a seguito di minacce lesioni e maltrattamenti contro di lei e dei suoi figli. Raccolte le prime indicazioni e fatta luce sulla vicenda, gli agenti hanno individuato il soggetto segnalato in una via del centro storico, poco distante dalla dimora della sua ex compagna, dove è stato fermato ed identificato.

L'uomo ha confermato di aver incontrato la sua ex compagna per un confronto in merito alla fine della loro relazione sentimentale, condizione questa che integrava la violazione della misura cautelare cui era sottoposto. Ulteriori accertamenti sulla vicenda rilevati nel corso delle dichiarazioni della vittima, facevano emergere che durate l’incontro, l’uomo avrebbe con insistenza provato a ricucire il rapporto con la sua ex nonostante il netto rifiuto della donna sino al punto di ostacolare la predetta nel tentativo di allontanarsi con la propria auto dal luogo dove la stessa era stata fermata. Tale comportamento, deciso e prepotente da parte dell’uomo aveva ingenerato nella vittima un rinnovato senso di pericolo ed insicurezza per la sua incolumità (dovuto alle pregresse violenze e maltrattamenti subiti) sino a quando riusciva ad allontanarsi dal posto e contattare la pattuglia di polizia chiedendo aiuto.

Al termine dell’intervento, l’uomo veniva accompagnato in Ufficio e dopo gli adempimenti di rito, arrestato in flagranza di reato per la violazione della misura cautelare in atto e trattenuto presso le celle di sicurezza a disposizione dell’Autorità Giudiziaria per il rito per direttissima.