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Nasce la Rete delle Città medievali italiane: presenti tanti Comuni toscani

Comuni con un 'patrimonio materiale e immateriale di indiscutibile rilievo'

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giovedì 14 marzo 2024 10:49

Nasce la Rete delle Città medievali italiane.

 

Il protocollo d'intesa è stato firmato da ENIT con un sodalizio di 28 Comuni suddivisi in 10 Regioni "caratterizzati da un patrimonio materiale e immateriale riferibile al periodo medievale di indiscutibile rilievo", fa sapere l'Agenzia Nazionale del Turismo.

 

L’obiettivo della rete è la creazione di un’offerta italiana di turismo profondamente incentrato sull’autenticità medievale dei luoghi, tramite la promozione congiunta di un calendario di eventi e rievocazioni storiche di assoluta eccellenza.

 

Ovviamente tanti i Comuni toscani presenti nel nuovo consorzio. Le città medievali che fanno parte della rete sono Pistoia, Prato, Fucecchio, Calenzano, Volterra, Incisa Scapaccino, Ariano Irpino, Fermo, Monteriggioni, Serravalle Pistoiese, San Gimignano, Sutri, Civita di Bagnoregio, Cairo Montenotte, Anagni, Boville Ernica, Stroncone, Vitorchiano, Tarquinia, Mandas, San Gemini, Viterbo, Narni, Bevagna, Perugia, Santa Fiora, Scurcola Marsicana e Pandino. Il Comune di Viterbo, capofila della rete, presenterà anche un’anteprima del programma della VI edizione del Festival dei Luoghi Medievali che avrà luogo il 22 marzo nello splendido contesto di Palazzo dei Priori.

 

ENIT fornirà alla rete il proprio supporto nella pianificazione di indagini e ricerche mirate, nell’organizzazione di workshop sull’area tematica del “turismo delle tradizioni” e sulla comunicazione. Insieme a Renato Chiti, Destination Manager, saranno presentate le linee guida e lo stato dell’arte del progetto che punta alla valorizzazione e promozione dei luoghi italiani a forte identità storica attraverso il coordinamento e la promo-commercializzazione affidata a Medieval Italy, Destination Management Company, la produzione di contenuti editoriali digitali esclusivi (confluenti nel TDH – Tourism Digital Hub del Ministero del Turismo) e l’elaborazione di un’offerta di turismo-culturale unitaria sulle Rievocazioni Storiche in linea con la recente definizione del quadro normativo governativo che riconosce e valorizza il ruolo delle manifestazioni di rievocazione storica nel patrimonio culturale e sociale del Paese.

 

L’appuntamento mette in luce come il Medioevo rappresenti un tema chiave nella programmazione turistica e culturale delle città, conclude l'ENIT.


“Fin dall'inizio abbiamo creduto in questo progetto – commenta l’assessore di Fucecchio Daniele Cei - e ci stiamo muovendo in varie direzioni per valorizzare il ruolo di Fucecchio come crocevia di cammini medievali. La nostra storia, le nostre rievocazioni, così come le feste medievali e soprattutto il Palio di Fucecchio, che affonda nel medioevo le sue radici, ci permettono di distinguerci su questo attrattore turistico, su cui dovremo continuare a lavorare anche in futuro”.

 

(foto dalla pagina Facebook del Comune di Calenzano)

 

 
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