Ambulanza sosta all’entrata di un parcheggio per soccorrere un codice rosso, aggrediti i volontari
Il governatore Brilli: ‘Gli aggressori ci hanno poi aspettato nella nostra sede’
mercoledì 06 marzo 2024 15:54
Aggressione ai volontari della Misericordia di Fiesole. Ieri pomeriggio, martedì 5 marzo, per soccorrere una donna colpita da ischemia cerebrale nel quartiere di Coverciano a Firenze, un’ambulanza è stata momentaneamente parcheggiata all’ingresso di un parcheggio, scatenando gli insulti e le minacce di un'automobilista che, non contenta, si è poi presentata alla sede di Fiesole in compagnia di un uomo che ha tentato di sferrare un pugno a un volontario.
A raccontare l’accaduto è Guido Brilli, governatore della Misericordia di Fiesole, che ha presentato denuncia per l’aggressione avvenuta ieri davanti alla sede della confraternita.
“La nostra squadra si trovava all’interno di un ambulatorio medico di Coverciano – ha dichiarato Brilli – per dare assistenza per una donna in codice rosso. A un certo punto un’altra donna è entrata nella struttura iniziando a inveire contro i volontari perché non riusciva ad accedere al parcheggio. Il nostro personale l’ha informata dell’emergenza in corso, ma la donna ha continuato a richiedere con modi aggressivi e vessatori che l’ambulanza venisse subito spostata, filmando anche l’accaduto e violando così la privacy di entrambi soccorritori e della paziente”.
Nonostante tutto, le operazioni di soccorso si sono concluse senza ritardi e con il trasferimento della donna, in codice rosso, all’ospedale Santa Maria Nuova. “Tuttavia – ha continuato Brilli - una volta tornati alla sede della Misericordia di Fiesole, hanno trovato lì davanti l’automobilista in compagnia di un uomo, il quale ha aggredito fisicamente il conducente dell’ambulanza: ha tentato di tirargli un pugno e di chiudergli la gamba nella portiera del mezzo”.
“Alcuni nostri dipendenti sono intervenuti per difendere il collega e riportare la calma, ma la donna e l’uomo hanno continuato a urlare e minacciare. Noi abbiamo chiamato i Carabinieri e oggi abbiamo sporto formalmente denuncia”, ha concluso Brilli.
“Quello che è accaduto ieri a Coverciano– ha detto Andrea Ceccherini, presidente del Coordinamento delle Misericordie Fiorentine – è inaudito e inaccettabile. È ora di dire basta con le aggressioni a volontari, medici e al personale sanitario. Il nostro operare è un servizio essenziale per la comunità e non può essere messo a rischio da minacce o, ancor peggio, atti di violenza. E invece siamo qui a ricordare un’altra volta che la priorità delle Misericordie è soccorrere chi ha bisogno: è più importante una vita che un parcheggio imperfetto”.