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Svastiche sullo striscione pro Palestina di un'associazione, il sindaco: 'Gesto grave'

Le svastiche disegnate con lo spray nero. L'associazione Prima Materia ha sporto denuncia

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venerdì 01 marzo 2024 19:27

Svastiche sullo striscione accanto alle parole "Restiamo umani" di Vittorio Arrigoni: è la brutta 'sorpresa' trovata oggi dall'Associazione Prima Materia di Montespertoli (Firenze).

 

"Nella notte del 1 marzo qualcuno ha deciso di esprimere il suo dissenso verso uno striscione che i soci di Prima Materia avevano affisso fuori dalla propria sede. Sullo striscione campeggia la frase "Restiamo Umani" che Vittorio Arrigoni, attivista per i diritti del popolo palestinese, utilizzava per firmare i suoi scritti e i reportage dalla Striscia di Gaza. Sullo sfondo i colori della bandiera palestinese che, fa bene ricordarlo, rappresenta il vessillo di uno Stato-nazione riconosciuto da 139 dei 193 Stati membri delle Nazioni Unite. Tra questi non c’è Italia", fa sapere l'Associazione.

 

"È un segnale a sostegno della causa palestinese, evidentemente, oltre ad una presa di posizione rispetto al massacro che si sta consumando in Palestina. Ma prima di tutto vuole essere un invito a mantenere accesa la sensibilità verso le tante ingiustizie di cui siamo testimoni, senza assecondare  vuote polarizzazioni. Dopo questa notte campeggiano, accanto alle parole di Vik e al suo nome, due svastiche nere di vernice spray, uno sfregio fatto in fretta e di nascosto, come se si trattasse di un atto di "semplice" vandalismo". 

 

L'Associazione ha sporto denuncia. "Peccato che, oltre all’imbrattamento, si configuri un reato di apologia di nazifascismo, come hanno evidenziato i Carabinieri di Montespertoli questa mattina ricevendo la denuncia da parte dell’associazione. Chissà poi quale fosse l’intento di chi ha compiuto il gesto: certo è che in un confronto tra  l’appoggio alla politica di occupazione israeliana da una parte e il sostegno del diritto alla libertà e  all’auto determinazione del popolo palestinese dall’altra, rappresentare svastiche, il simbolo par  excellence dell’antisemitismo, non sembra dare molto appoggio al popolo ebraico. 

 

"Ora lo striscione è sotto sequestro da parte dei Carabinieri come evidenza del reato commesso. Al  suo posto compaiono i messaggi e i colori lasciati da chi è rimasto allibito per il gesto, per il dilagare di una violenza sproporzionata e fuori controllo nelle manifestazioni di piazza, nelle  politiche di guerra e colonialismo, in quelle umanitarie o migratorie, per la complicità, il supporto e la giustificazione di tale violenza da parte delle maggiori istituzioni. Somiglia a quelle deposizioni spontanee che avvengono quando d’improvviso scompare qualcuno. Ma di fronte a così tanta violenza, così tante morti premeditate e al silenzio complice di tante,  troppe voci, quella che sta scomparendo è soprattutto la nostra umanità ed anche la nostra  piccola frazione, purtroppo, non è scevra da queste dinamiche".

 

"Prima Materia vuole rilanciare invece un messaggio di sensibilizzazione e dialogo, promuovendo  come ha sempre fatto la partecipazione e l'inclusione attraverso i linguaggi condivisi della musica e dell'espressività. Non si fermeranno le iniziative dell'associazione in questa direzione, rivolte a  tutta la cittadinanza", conclude Prima Materia.

 

Sul fatto è intervenuto anche il sindaco di Montespertoli Alessio Mugnaini. "Disegnare una svastica su uno striscione che chiede pace per un territorio e un popolo è un gesto grave, un gesto che in un territorio come il nostro che nel proprio DNA ha l'accoglienza e il rispetto della vita umana non vorremo mai vedere. C'è una polarizzazione di questo conflitto che a mio avviso è deleteria e che deve essere risolta, serve rimettere al centro le persone e la vita delle persone perchè questa è la priorità di tutti: consentire alle persone di vivere dovunque libere e in pace. Disegnare una svastica è un chiaro segno di violenza che si fa a entrambe le parti in causa e non aiuta alla costruzione del dialogo che invece ognuno di noi dovrebbe promuovere, per questo sono vicino ai soci di Prima Materia che stamani davanti alla loro sede hanno trovato tutto questo e che da sempre, attraverso la musica, cercano di costruire ponti tra i popoli".

 

 

 
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