Treni, mattinata di caos per un guasto sulla Faentina. Baccelli: 'Disservizio inaccettabile'
Il sindaco di Borgo: 'I guasti possono esserci, ma la comunicazione è stata completamente assente'
giovedì 22 febbraio 2024 18:26
Mattinata di caos per i pendolari fra il Mugello e Firenze a causa di un guasto sulla linea Faentina. Per un guasto impianti tra Brisighella e Crespino, tra Emilia Romagna e Toscana, i treni hanno subito variazioni, ritardi o cancellazioni sulla tratta Borgo San Lorenzo - Faenza.
“Il disservizio causato stamani da Trenitalia e Rfi è semplicemente inaccettabile”. Così l’assessore regionale a trasporti e mobilità Stefano Baccelli commenta l'accaduto.
“Da un lato - sottolinea Baccelli - c’è un guasto agli impianti non meglio specificato, sebbene informare gli utenti e la Regione sia un chiaro dovere di facile esecuzione. Dall’altro lato c’è la ben più grave scarsità e approssimazione comunicativa da parte di Trenitalia: tre email standard identiche ad altre decine ricevute ogni giorno - di cui una contenente pure indicazioni sbagliate - per avvisare che il guasto avrebbe causato la cancellazione o sostituzione di alcuni treni. Non un messaggio a me o agli uffici regionali per chiarire cosa accadeva e perché, nessun riferimento ai ritardi mostruosi che si stavano registrando e neppure un avviso alla risoluzione del problema”.
“È del tutto intollerabile: non esistono bonus e penali che riparino simili disastri a danno dei cittadini”, aggiunge Baccelli. “Se il gestore non è in grado di garantire un servizio e una comunicazione decenti nonostante 240 milioni all’anno, basta che lo dica. Fino ad allora, si impegni a comunicare con tutto l’anticipo possibile, nonché in modo chiaro e assolutamente tempestivo ogni cantiere, anomalia e provvedimento assunto”.
“Confido - conclude Baccelli - che due aziende come Trenitalia e Rfi abbiano la competenza per individuare gli strumenti e i metodi migliori per comunicare i propri problemi, perché né le email standard, stringate e tardive, né le interruzioni comunicatemi sotto data via WhatsApp costituiscono una strategia rispettabile”.
“Tante persone sono arrivate alle stazioni per prendere il treno, non hanno trovato alcun tipo di informazione e non hanno potuto far altro che tornare a casa o prendere l’auto - spiega il sindaco di Borgo Paolo Omoboni, che è anche delegato Anci Toscana per la Mobilità e i Trasporti - I guasti possono esserci, ma la comunicazione è stata completamente assente: questa è una cosa intollerabile nel 2024. Le Ferrovie non possono ignorare così le necessità degli utenti. Stiamo ancora aspettando i nuovi treni Blues sulle nostre linee e un potenziamento delle corse: se vogliamo sviluppare i territori delle aree interne della Toscana, come è il Mugello, è necessario cambiare passo”.