Vis Art

'Lavoratore aggredito sotto casa da due uomini incappucciati': la denuncia di Si Cobas

Si tratterebbe del quinto caso. Ieri la mobilitazione davanti ai cancelli dell'azienda del pratese

Galleria immagini

1 Visualizzazioni

sabato 03 febbraio 2024 10:22

"Alì è stato aspettato sotto casa e aggredito a freddo da due uomini incappucciati mentre rincasava dal turno di notte".

 

E' la denuncia del sindacato Si Cobas Prato e Firenze, in merito ad un episodio avvenuto nei giorni scorsi. "Alì è un lavoratore della Acca di Seano - si legge in una nota del sindacato - Ali fa parte del Cobas nel magazzino dove lavora ed è stato in prima linea negli scioperi contro il lavoro nero, lo sfruttamento ed il caporalato. Le modalità dell'agguato e le parole proferite dagli aggressori non lasciano dubbi sul movente. E' la quinta aggressione che i lavoratori membri del sindacato alla Acca subiscono in pochi mesi. Quella ad Alì è avvenuta la notte tra venerdì e sabato. In pochi mesi contro di loro sono stati mandati uomini incappucciati che in alcuni casi si sono serviti anche di spranghe, bastoni, coltelli. E noi oggi ci troviamo a dire “questa volta è andata bene”. Ma quale città è questa se dobbiamo pronunciare queste parole? Eppure dobbiamo dire “questa volta” perchè siamo di fronte ad una spirale di violenza che continua indisturbata, nell'impunità degli esecutori e dei mandanti. Eppure ci troviamo a dire “è andata bene” perchè Alì se l'è cava con qualche pugno in faccia, senza la testa aperta, senza ossa rotte, senza gambe che non possono camminare per le bastonata come successo negli episodi precedenti".

 

"Ma qui non c'è proprio niente che vada bene. Se le teste rotte degli operai della Acca fossero stati finistrini di auto o vetrine di botteghe, saremmo di fronte ad una “emergenza sicurezza”. Ma un gruppo di operai pakistani che si ritrova bersaglio di agguati di stampo mafioso sotto le proprie abitazioni non è priorità della Procura, non interessa i vertici in Prefettura, non mobilita la Questura, non è argomento di campagne elettorali. Quale valore questo territorio assegna alla vita di un operaio straniero? Qui sta il vero problema".

 

"I lavoratori della Acca sono di nuovo in agitazione perchè nulla di tutto ciò può più essere tollerato. Perchè è grazie agli scioperi che oggi alla Acca c'è chi lavora otto ore e non dodici. E' grazie agli scioperi che chi lavorava a nero oggi ha un contratto regolare. E' grazie agli scioperi che in estate si è interrotta l'escalation di aggressioni. Noi saremo anche questa volta con loro, come sempre. Alla politica, alle istituzioni, alla città diciamo: se la loro lotta non è anche la vostra lotta, siete parte del problema".

 

Dal tardo pomeriggio di ieri fino alla mezzanotte lavoratori e solidali sono tornati ai cancelli dell'azienda "in tantissimÉ™ per dare una risposta collettiva alla violenza dei caporali, per il nostro compagno Ali. Siamo tornati davanti ai cancelli, come abbiamo fatto un anno fa contro il super sfruttamento e il lavoro nero, come abbiamo fatto quest’estate per fermare gli agguati contro i nostri compagni. Uomini incappucciati che in alcuni casi si sono serviti anche di spranghe, coltelli, tirapugni. Siamo tornati davanti ai cancelli perché è tornata la violenza contro chi rivendica diritti. Siamo tornati davanti ai cancelli per dire “non abbiamo paura”. E non abbiamo più paura perché nessuno rimarrà mai più da solo davanti alla loro violenza. È necessario porre un problema alla città: quanto conta per Prefettura, Magistratura, Questura, la vita dei lavoratori immigrati in questa città? Quante aggressioni i lavoratori devono ancora subire perché si smetta di girarsi dall’altra parte in questa complice indifferenza?"

 

"La mobilitazione non si ferma alla Acca ma continuerà nei prossimi giorni, non vogliamo più accettare il silenzio che cala quando a rischiare la vita sono lavoratori immigrati. Porteremo la nostra rabbia in città, sotto i palazzi delle istituzioni. Chi non è la soluzione è parte del problema".

 

 

 
logo-055 firenze

C & C Media s.r.l.
p.iva 06282890489

powered by Genetrix s.c.r.l. - web agency, applicativi web, siti internet, grafica

055firenze.it
Quotidiano online
registrato presso il tribunale di Firenze
nr. 5937 del 18/10/2013.