'Vorrei un futuro qui', a Firenze tornano le tende degli studenti contro il caro affitti
Le tende davanti alla biblioteca del campus di Novoli. L'assessore Giorgio: 'Governo si svegli: l’emergenza casa è una priorità'
mercoledì 27 settembre 2023 15:21
Si riaccende la protesta degli studenti contro il caro affitti, e tornano le tende all'Università.
E' in corso in molte città italiane, da Napoli a Roma a Torino, la mobilitazione "Vorrei un futuro qui" di Udu - Unione degli Universitari "contro un Governo che non ci risponde e non ci ascolta. Non siamo invisibili: migliaia di studentÉ hanno montato e monteranno le tende in tutto il Paese perché scegliamo di non rimanere in silenzio. La nostra voce e le nostre idee non sono più ignorabili: noi un futuro qui lo vogliamo e siamo prontÉ a prendercelo! Ministra Bernini, Presidente Meloni, questo appello è per voi: 2 miliardi sul diritto allo studio subito!", spiega Udu.
"Non abbiamo ricevuto le risposte che vogliamo e non abbiamo intenzione di fermarci. Continueremo per tutta la settimana a fare tendate e presidi in tutta Italia. Dal Governo non abbiamo ricevuto rassicurazioni sulla legge di bilancio, nonché sulla gestione del Pnrr. Chiediamo alla Ministra Bernini, alla Presidente Meloni e alle Regioni di ascoltarci. Senza risorse aggiuntive, i rincari su affitti, libri e trasporti rendono sempre più difficile proseguire gli studi universitari!".
A Firenze le tende sono state piantate questa mattina davanti alla biblioteca del campus di Novoli.
"La crisi abitativa non è una questione chiusa. Gli affitti stanno diventando sempre più insostenibili e le residenze non sono in grado di accogliere tuttÉ coloro che ne hanno diritto. Da parte sua, il Governo minimizza il problema e non ascolta le richieste deÉ studentÉ. Per questo chiediamo che vengano create sempre più posti nelle residenze pubbliche, togliendo fondi pubblici ai costosissimi studentati privati. Inoltre, vogliamo che si mantenga in maniera seria e continuativa un tavolo con Comune, Regione, Città metropolitana, Consigli di quartiere e UNIFI su questo tema. Ci domandiamo dove sia il nostro Diritto allo Studio in una situazione simile. Vogliamo che Firenze dia il giusto spazio aÉ proprÉ studentÉ. Per questo, torniamo in tenda!", spiega Udu Firenze Sinistra Universitaria.
Una protesta che si era svolta a Firenze anche a maggio.
Questa mattina l'assessore all'ambiente Andrea Giorgio, insieme all'assessore alle politiche giovanili Cosimo Guccione, è stato al polo universitario di Novoli per incontrare gli studenti."Il Governo si dia una svegliata: la questione casa è un’urgenza vera, Salvini la smetta di parlare solo di migranti e inizi a dare risposte agli studenti e alle città. Salvini parla di tutto tranne che di casa, la Santanché si occupa degli affari suoi, la ministra dell’Università non è pervenuta, ma noi siamo accanto alle studentesse e agli studenti, a lavoratori e famiglie per chiedere risposte", afferma Giorgio.
"Sono stato a parlare con le studentesse e gli studenti, a dare loro solidarietà e supporto - spiega Giorgio - Nelle ultime settimane la città ha costruito risposte importanti sulla questione abitativa mettendola al centro dell’azione dell’amministrazione. Grazie anche al dialogo con le rappresentanze universitarie e con il mondo del lavoro, con le gli inquilini e gli esperti sono tante le azioni intraprese: dal blocco dei affitti brevi nel centro storico allo stop alle monetizzazioni per aumentare il social housing, dall’aumento della percentuale di alloggi studenteschi a basso costo previsti quando si realizza uno studentato privato agli investimenti diretti del Comune per alloggi studenteschi, ma anche gli investimenti per ristrutturare gli appartamenti di edilizia popolare per restituirne ai cittadini 500 entro pochi mesi, fino azzeramento dell’Imu per chi sposta le proprie case dal mercato degli affitti brevi e affitta a lungo termine".
"Per noi quella della casa è un’emergenza e agiamo di conseguenza - conclude - ma per il governo sono come al solito chiacchiere e non si muove foglia. Le città non possono affrontare la questione abitativa da sole, la situazione è esplosiva con lavoratori e studenti che in tutte le grandi città non riescono a pagare l’affitto, con costi in aumento ovunque, mutui inaccessibili e inflazione galoppante. Il Governo inizi a dare risposte, basta chiacchiere".
Cgil e Sunia Firenze hanno espresso solidarietà all’iniziativa degli studenti universitari. “Affrontare la crisi abitativa per garantire il diritto allo studio in questo paese dovrebbe essere una delle priorità. Urge una nuova politica ed un progetto complessivo di diritto allo studio, a partire da un cambio d’approccio anche rispetto a come si spendono le risorse europee che ad oggi sono indirizzate verso il settore privato e il libero mercato. Anche se in Toscana è aperto il confronto con Istituzioni, Università e DSU ormai da tempo, e si iniziano a vedere alcune risposte, sono necessari interventi nazionali a partire dalla prossima legge di Bilancio. Occorre investire sugli studenti per il futuro del paese, e lo diremo anche il 7ottobre alla manifestazione nazionale La via maestra – Insieme per la Costituzione”.