Firenze, il presidente del Q1 Maurizio Sguanci passa a Forza Italia: 'Domani mi dimetto'
Bufera politica dopo il passaggio all'opposizione. Sguanci è anche consigliere regionale
mercoledì 02 agosto 2023 18:34
Bufera politica a Firenze per il passaggio a Forza Italia di Maurizio Sguanci, presidente del Quartiere 1 e consigliere regionale. Sguanci era al Pd quando era stato eletto presidente di quartiere, poi era passato a Italia Viva entrando nel consiglio regionale, ora il passaggio all'opposizione. L'ufficialità è stata data da Forza Italia con un tweet: "Maurizio Sguanci. Siamo felici che abbia scelto di aderire al nostro modello di Buongoverno, per la crescita ed il lavoro. Giovedì conferenza stampa del coord. regionale Toscana per presentare l'ingresso di Maurizio. Avanti!".
Maurizio Sguanci su Facebook ha commentato: "Sarò sincerò e sintetico. Non è stata una scelta utilitaristica. Non mi è stato promesso niente. Ero Presidente del Quartiere e domani mi dimetto. Sedevo nei banchi della maggioranza e da domani siederò all'opposizione. È stata una scelta di campo".
"Il vero centro, quello che da trent'anni rappresenta i valori liberali, moderati, garantisti, cristiani e riformisti, ovvero solo e soltanto Forza Italia, continua a essere attrattivo come dimostra un nuovo ingresso di peso come quello del consigliere regionale Maurizio Sguanci", commenta Erica Mazzetti, parlamentare toscana di Forza Italia. "Quello di Sguanci – ricorda Mazzetti – è un nuovo innesto dall'ormai quinto polo, dopo che abbiamo aperto le danze proprio noi a Prato, con ingressi importanti che già si sono messi a disposizione e al lavoro. Stiamo dando seguito, con continuità e con un capillare lavoro di territorio, alle idee geniali e rivoluzionarie di Silvio Berlusconi: i risultati arrivano.
"Una scelta assurda e incomprensibile quella di Maurizio Sguanci", commentano Nicola Armentano, Alessandra Innocenti e Letizia Perini del gruppo Pd. "Non avevamo condiviso, pur rispettandola, nemmeno la scelta di passare a Italia Viva ma passare dai banchi della maggioranza a quelli dell’opposizione per noi va contro ogni principio di buona politica, è una decisione ai limiti della razionalità, denota una mancanza di responsabilità nei confronti della comunità che si rappresenta e si ha rappresentato finora. Leggiamo del suo successivo annuncio di dimissioni, certo è che il Pd ha tutti i numeri dalla sua parte per una doverosa mozione di sfiducia, atto per noi imprescindibile considerando il comportamento inaccettabile di un presidente di quartiere eletto con i voti e la fiducia del centrosinistra. Questa la posizione del Pd, netta e chiara, a prescindere da quello che deciderà di fare Sguanci".
"Da domani avrò onere e onore di continuare a rappresentare da solo Italia Viva nel Consiglio Regionale della Toscana", dice Stefano Scaramelli, capogruppo Italia Viva in Consiglio Regionale. "Maurizio, il mio collega, ha fatto una scelta diversa. Ha scelto il campo del centro destra, ha aderito a Forza Italia, e lasciato il Gruppo di Italia Viva. Una libera scelta che non condivido in termini politici ma che rispetto a livello personale. Io resto saldo agli impegni assunti con la maggioranza dei cittadini toscani. Porterò avanti il mio impegno con lealtà e correttezza. Come sempre, non farò sconti a nessuno. Avrò il dovere di tenere alta l’asticella del riformismo in Toscana a supporto del governatore Eugenio Giani".
“Non condividiamo la scelta di Maurizio Sguanci di passare dalla maggioranza di centrosinistra in Regione, dove era stato eletto nelle liste di Italia Viva, all’opposizione di centrodestra in Forza Italia. Una scelta evidentemente personale, visto che è mancato completamente un confronto politico all’interno del nostro partito. Pertanto chiedere le dimissioni da presidente del Q1 un atto doveroso da parte nostra. Ribadiamo che Italia Viva, in Regione come a Palazzo Vecchio, resta saldamente nella maggioranza di centrosinistra”. Lo dichiarano la capogruppo di Italia Viva a Palazzo Vecchio Mimma Dardano e la consigliera Barbara Felleca
Questa la dichiarazione congiunta di Michele Pierguidi (Presidente Quartiere 2), Serena Perini (Presidente Quartiere 3), Mirko Dormentoni (Presidente Quartiere 4) e Cristiano Balli (Presidente Quartiere 5): “Essere eletti presidenti di Quartiere, direttamente dai cittadini, rappresenta una grandissima responsabilità, un impegno quotidiano che deve essere portato avanti con grande serietà, oltre che un onore, un piacere e la soddisfazione di raggiungere risultati utili per le comunità e il territorio. Siamo indignati per la scelta del collega Sguanci, fatta in solitudine ma con gravi ripercussioni sulla collettività, sul funzionamento della nostra istituzione del decentramento fiorentino, strumento di democrazia di prossimità. La sua scelta ha infatti messo in gioco la sopravvivenza di tutto il Consiglio di Quartiere 1 per l’ultimo fondamentale anno di lavoro di questo mandato amministrativo. In ogni caso, condividiamo pienamente la scelta del PD e della maggioranza di centrosinistra, giusta, doverosa e inevitabile, di porre immediatamente la sfiducia ad un presidente che è passato dall’altra parte del campo politico e che non si è evidentemente preoccupato delle conseguenze per il Quartiere 1 e per i suoi cittadini”.
Queste le dichiarazioni di Roberto De Blasi e Lorenzo Masi (Movimento 5 Stelle), Antonella Bundu e Dmitrij Palagi (Sinistra Progetto Comune), Luigi Benassai (Movimento 5 Stelle Quartiere 1), Giorgio Ridolfi e Francesco Torrigiani (Sinistra Progetto Comune Quartiere 1): “Che farà ora Maurizio Sguanci al Quartiere 1 e la “sua” maggioranza? Non sorprendono le fibrillazioni e i cambi di casacca di una politica che ha tra i suoi principali orizzonti l’autodeterminazione di qualche pseudo protagonista che non dimostra rispetto per l’elettorato. È il caso del presidente del Quartiere 1 Maurizio Sguanci eletto nelle fila del PD, poi passato a Italia Viva per partecipare alle elezioni regionali del 2020 dove ottiene un seggio, per poi approdare oggi nelle fila di Forza Italia, in vista delle prossime amministrative, immaginiamo, tra le braccia calorose del suo neo Presidente Antonio Tajani. Che farà ora il presidente del Q1? Ma soprattutto cosa farà la maggioranza PD di Firenze che solo un anno e mezzo fa aveva bocciato un nostro ordine del giorno che chiedeva le dimissioni di Sguanci dal quartiere orfano di fatto da troppo tempo del suo Presidente? All’epoca la maggioranza PD sosteneva che in politica ci volesse tanta fantasia, e augurando al consigliere De Blasi una lunga carriera politica dichiarò che nell’atto di sfiducia di fantasia ce ne era tanta: con queste motivazioni la proposta fu bocciata. Come la prenderà ora il Sindaco Nardella e tutto il gruppo dirigente del PD locale? Tra le altre cose rilevanti c’è anche l’elezione diretta del Presidente del Quartiere. Un errore. Voluto proprio da Forza Italia, a cui la maggioranza guardava evidentemente con simpatia già nella scorsa consiliatura. Si vada al voto, senza ipocrisie. Centrodestra e centrosinistra si ritengono interscambiabili, ecco perché Fratelli d’Italia e Forza Italia contendono Italia Viva al PD in questi giorni. Ma per passare a Forza Italia, come non ricordare il 22 ottobre 2020. «L’elezione diretta dei presidenti di Quartiere voluta e proposta da Forza Italia, e approvata con un lavoro congiunto insieme al PD nello scorso mandato amministrativo, cozza totalmente con la figura di un presidente, Maurizio Sguanci, che vorrebbe continuare ad esercitare il ruolo nonostante sia stato eletto in Regione». Ma il senso del ridicolo non è diffuso in politica?”.