Fiorentina al Padovani durante i lavori del Franchi. Commisso: 'Al Viola Park ci sarà lo Stadio Curva Fiesole'
Stadio provvisorio da 16mila posti al Padovani: filo diretto con Nardella
sabato 10 giugno 2023 13:15
Dal Franchi al Viola Park, dalla delusione per le due finali perse (tre con quella di ieri della Primavera) al futuro. Conferenza di fine stagione per il presidente della Fiorentina Rocco Commisso e per il direttore generale Joe Barone.
“Per me la stagione è stata molto positiva. In certi aspetti eccellente", ha esordito Commisso. "Pure avendo perso le due finali di coppa. Ieri sono tornato molto tardi per andare a vedere la Primavera. Lì abbiamo perso all’ultimo minuto. Tutti dicono che si perde. Ma nessuno dice che lì ci siamo arrivati. Se non si arriva a giocare queste partite non si vince, e non si perde. Quando le cose andavano male mi presi tutte le responsabilità. Da lì abbiamo fatto un periodo di tante gare senza perdere, con un grande percorso, grandissimo, solo che alla fine, con l’Inter e con gli ‘animali’ del West Ham abbiamo perso. Ma…quale altra squadra ha fatto questo percorso fuori che l’Inter?".
Dal campo alle infrastrutture. Ieri c'è stato un incontro tra la Fiorentina e il sindaco Dario Nardella per parlare del Franchi. E qui ha preso parola Joe Barone: "Come sempre abbiamo avuto un incontro molto positivo col sindaco. Le domande che abbiamo sempre fatto non hanno visto, neppure ieri, risposte. Il Comune ha chiesto una perizia al credito sportivo per capire le entrate che potrebbero arrivare col nuovo Franchi, anche sulla gestione del commerciale. Stiamo lavorando sul campo del Rugby, il Padovani, per fare una struttura provvisoria da 16 mila posti per poter giocare lì durante i lavori. La Fiorentina dovrebbe giocare lì. Ma si deve fare entro un anno perché poi ci saranno i lavori al Franchi. Vediamo, perché ci sono bandi, procedure, e solo 12 mesi per mettere in piedi uno stadio provvisorio da 16 mila posti lì. Costi? Non ne abbiamo ancora parlato. Abbiamo visto solamente un rendering. Perché ancora siamo a parlare di una proposta che il Comune ci ha presentato. Ora deve approfondire, ma spetta adesso al Comune”. Il dg ha poi aggiunto sul Padovani: "Ci sono tanti dettagli su cui lavorare. Starò al fianco del comune ogni giorno per cercare di non perdere tempo per quello che riguarda il Padovani. Il Franchi? Ora dobbiamo capire chi sarà la ditta che farà i lavori. E’ una cosa molto bella il progetto del restyling, ma serve che i tempi siano rispettati e che si faccia in fretta e bene. Poi servono quei soldi mancanti etc. Siamo in attesa”. Ricordiamo che, secondo programma, la Fiorentina dovrebbe giocare fuori dal Franchi per due stagioni, 2024/2025 e 2025/2026, durante i lavori allo stadio. Con il Comune che sta facendo andare avanti l'iter anche senza i 55 milioni negati dall'Europa per il Pnrr.
Per quanto riguarda il Viola Park, Commisso ha confermato la volontà di vederlo finito entro l'estate. La Fiorentina si ritroverà nel centro sportivo di Bagno a Ripoli per metà luglio, per iniziare il ritiro estivo aperto ai tifosi (ancora non comunicato il programma su eventuali tournée altrove), quando però il Viola Park non sarà ancora del tutto completato. Solo tra fine agosto e inizio settembre, con il ritorno di Commisso a Firenze (partirà lunedì per gli Stati Uniti), verrà fatta la grande festa di inaugurazione. “L’altro giorno ho parlato con la famiglia di Davide Astori, gli ho detto che lo stadio da 1500 posti al Viola Park si chiamerà “Stadio Davide Astori”. Quello da 3mila posti, invece, lo chiameremo “Stadio Curva Fiesole”. Abbiamo parlato coi leader della Curva, e sono stati tutti orgogliosi di questo. Penso sia una bella cosa”, ha aggiunto Commisso.
Joe Barone ha toccato anche la questione dei prezzi dei biglietti: “Non abbiamo mai toccato i prezzi del biglietto in quattro anni. Mai fatto incrementi, so che il momento è difficile, ma per la prossima stagione, nonostante il momento difficile che tutti stiamo attraversando, ci sarà un ritocco su prezzi di abbonamenti e biglietti. Mi spiace, ma lo dovremo fare. Noi facciamo 8.5 milioni dal botteghino all’anno. Col Milan abbiamo incassato poco più di 1 milione. Ma per le altre facciamo circa 500mila euro. Ci sono i costi di gestione dello stadio…Stiamo lavorando col Comune per capire quando annunciare la campagna abbonamenti, perché dipenderà anche dai lavori”. Commisso ha aggiunto: “Per la partita che Messi giocherà in Usa, i migliori biglietti stanno andando via a 9mila dollari. I peggiori vanno a 4-500 dollari. Quindi, non possiamo andare avanti se aumentano le entrate. Dal botteghino abbiamo fatto 1 milione, l’Inter fa 8 milioni. C’è troppa differenza”.
Poi la questione Italiano, tecnico che continuerà a guidare la Fiorentina: “Molti hanno scritto e detto che Italiano voleva andare via. Non è vero. Lui non ci ha mai chiesto o detto di voler andare via. Quindi ripartiremo da lui", le parole del presidente viola. "Che garanzie ho dato? Che verrà pagato (ride, ndr). Abbiamo parlato con lui di futuro. Chi si deve comprare, chi vendere. Noi abbiamo ascoltato e parlato di quello che sarà giusto fare per il bene della Fiorentina. Mai nessuno della Fiorentina, nonostante tante voci di mesi fa, critiche di tifosi e giornalisti, ha pensato a mandar via Italiano. Nessuno ce lo ha voluto portare via. Non c’entra niente il caso Italiano-Spezia. Lì c’era una clausola. C’era nel contratto dell’anno scorso. Ma quando è stato fatto il rinnovo, lui l’ha voluta togliere con aumento dello stipendio. Io credo che lui sia contento di restare qui. Qui può fare la storia”. E le voci su Italiano al Napoli? Contatti? "Con me non c’è stato niente. Nessun dialogo per Italiano”, ha commentato Commisso. "Quando ho detto che Italiano ha un contratto l’ho detto per mettere un punto. Non ci sono stati dialoghi su Italiano con qualcuno”.
Obiettivo futuro? "Sempre quello di migliorare. Rispettando i parametri finanziari. Sento chi dice che dovremmo spendere 100-200 milioni sul mercato. Questo non si può fare, non si farà", ha aggiunto Commisso. "Sicuramente vogliamo rinforzare la squadra. Pradè e Italiano avranno un altro incontro per decidere cosa fare. Ancora il mercato non è iniziato. Ma abbiamo una fortuna: nella società saremo ancora tutti gli stessi. Una cosa di cui sono orgoglioso è che chi c’era in dirigenza e in società il primo giorno…c’è ancora. E questo mi fa molto piacere. Milan, Juventus, Lazio, Napoli hanno cambiato. Io voglio cercare di mantenere chi ha lavorato e sudato per la Fiorentina. E vorrei che magari qualcuno di loro riesca assieme a noi di vincere qualche finale. Molti hanno criticato Jovic-Cabral. Da Vlahovic e Chiesa abbiamo preso 135 milioni. Su Jovic e Cabral abbiamo speso 15 milioni. Quanto hanno segnato Vlahovic e Chiesa? Senza rigori 15 gol, i nostri hanno segnato quasi il doppio. Io…farei affari ogni giorno così. Ho letto che forse Vlahovic e Chiesa li mandano via. Ma questo non vuol dire che non si prenderanno delle decisioni sull’attacco. Anche su input dell’allenatore. Vedremo e decideremo cosa dovremo fare”.