A Firenze tre giorni di talk, testimonianze, incontri e concerti con il Festival della Legalità
Il Festival si chiuderà al Piazzale delle Cascine, con il grande raduno di aquiloni per adulti e bambini
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sabato 03 giugno 2023 09:11
Sarà la settima edizione quest'anno per il “Festival della Legalità”, in programma a Firenze dal 9 all'11 giugno, nell'anno del trentennale della strage dei Georgofili. Ideato e promosso dall'Associazione Il Gomitolo Perduto per condividere i valori della giustizia, della legalità e della non violenza, il festival sarà una tre giorni di talk, testimonianze, incontri e concerti.
Anche per quest’anno il programma sarà ricco di testimonianze portate direttamente da chi è protagonista della lotta alla mafia, in varie forme diverse. Tra gli ospiti di questa edizione due giornalisti: Michele Albanese, Giornalista e Presidente dell'Unione Nazionale Cronisti Italiani Calabria, che per i suoi articoli di denuncia sulla ‘ndrangheta vive sotto scorta dal 2014 e Giuseppe Maniaci (detto Pino), storico conduttore di Telejato e noto per le sue campagne contro Cosa Nostra e per l’inchiesta giornalistica sulla mala gestione dei beni sequestrati. Ci sarà anche la presenza del Procuratore della Repubblica Alessandro Crini che il 27 maggio 1993 era a Firenze, alla procura distrettuale antimafia, e si è occupato personalmente della strage di via dei Georgofili e di Antonio Parbonetti - Professore Ordinario di Economia Aziendale all’Università di Padova - con un contributo dedicato alla presenza delle mafie nell’economia.
Il Festival si aprirà venerdì 9 giugno a partire dalle 19 al CaffeÌ letterario delle Murate, in Piazza delle Murate a Firenze, con i saluti Istituzionali e del Presidente dell’Associazione Il Gomitolo Perduto, Alessandro Pacenti. A seguire il talk dedicato a “Quando la ‘Ndrangheta diventa una holding” con Michele Albanese e Antonio Parbonetti. Il dibattito sarà moderato da Mimma Dardano, del Il Gomitolo Perduto Odv. A seguire, alle 21.15 il concerto a ingresso gratuito dei Via Del Campo, la Tribute band De AndreÌ.
Nella serata di sabato 10 giugno, a partire dalle 19, il Caffè Letterario delle Murate ospiterà il dibattito su “Pio La Torre, visione e prospettive oggi” con Pino Maniaci e Alessandro Crini. Dopo i saluti Istituzionali e dei rappresentanti dei Lions, interverrà come moderatore Riccardo Michelucci, Giornalista di Avvenire. Alle 21,15 i COSTÌ presenteranno il nuovo album: “Masochismo puro piacere”.
Il Festival si chiuderà nella giornata di domenica 11 giugno a partire dalle 11 al Piazzale delle Cascine, con il grande raduno di aquiloni per adulti e bambini, organizzato in collaborazione con PM Model (azienda Sestese specializzata in volo e aquiloni). Durante la mattinata, letture e interventi istituzionali, laboratori di costruzione di aquiloni, scuola di volo e molte altre attività. A seguire, lo spazio resterà disponibile per chi vorrà fermarsi per un picnic.
Parteciperanno ai vari appuntamenti rappresentanti istituzionali di Comune di Firenze e Regione toscana, nonché membri della Fondazione Antonino Caponnetto, Leaf Fondazione e Lions Club.
“Il Festival della Legalità che la nostra Associazione il Gomitolo Perduto Odv promuove ogni anno con tenacia, porta sotto i riflettori coloro che quotidianamente lottano contro le mafie. Persone che hanno fatto della loro esistenza un manifesto vivente di impegno e opposizione, sacrificando per questo tutta la propria vita”. Ha commentato Mimma Dardano, Presidente onoraria e fondatrice dell’Associazione per la legalità Il Gomitolo Perduto. “Per tutti noi, continuare a fare memoria è un dovere civico imprescindibile, crescendo come cittadini consapevoli e informati, in grado di fare rete per opporsi alle mafie a qualunque latitudine. Anche questa volta, come è nostra peculiarità, ospiteremo a Firenze alcuni dei rappresentanti più audaci della lotta alla mafia, quali Pino Maniaci e Michele Albanese, che per la propria scelta rivoluzionaria hanno pagato un caro prezzo. Averli qui tra noi, insieme a Antonio Parbonetti e Alessandro Crini, non è solo un grande onore, ma anche un mezzo concreto per avvicinare la nostra città a tematiche che non possono più essere liquidate semplicemente pensandole lontane. Per combattere la mafia è necessario soprattutto non essere complici e per riuscire a non esserlo è indispensabile essere informati e consapevoli. Il nostro obiettivo è proprio quello: aumentare il numero di persone informate e consapevoli con un’attività di divulgazione fuori dai canoni ordinari”.