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'Salviamo Firenze', presidio al cantiere del nuovo The Social Hub (ex Student Hotel)

In viale Belfiore. 'E' uno dei simboli di come i grandi gruppi di investimento stanno comprando Firenze'

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giovedì 27 aprile 2023 19:28

"E tu... Potrai ancora permetterti di vivere qui". Recitavano così i cartelli in mano ai partecipanti al presidio che si è svolto nel pomeriggio di oggi, giovedì 27 aprile, al cantiere di viale Belfiore del nuovo The Social Hub (ex The Student Hotel), indetto dai promotori del referendum sull'urbanistica "Salviamo Firenze".

 

"550 camere, piscina sul tetto. E' uno dei simboli di come i grandi gruppi di investimento stanno comprando Firenze. Fermiamo l'espulsione progressiva dei residenti dai nostri quartieri e la trasformazione di Firenze in una città esclusiva", spiegano gli organizzatori.


"La società The Social Hub (nuova denominazione di The Student Hotel) è una società Olandese partecipata del fondo sovrano del Singapore ed è tra i grandi soggetti economici che stanno comprando un pezzo di città alla volta. Questo mercato è rivolto a una platea internazionale di persone ricche che scelgono Firenze per una vacanza/studio o acquistano immobili di lusso per soggiorni brevi o come investimento redditizio"

 

"Non lontano da Novoli – spiegano i consiglieri di Sinistra Progetto Comune Antonella Bundu e Dmitrij Palagi ed i consiglieri del Movimento 5 Stelle Roberto Blasi e Lorenzo Masi – dove la cittadinanza si lamenta dell'assenza di verde, in prossimità dell'area ex OGR, dove Palazzo Vecchio ci ha detto più volte di non voler esercitare la possibilità della prelazione pubblica. Ci ritroveremo di fronte a un immobile segnato da un fatale incidente sul lavoro e dove si prevedono 550 camere, con tanto di piscina esclusiva sul tetto. L’ennesimo investimento di chi vede nel nostro territorio un'occasione da cui trarre il massimo profitto, a prescindere dall'impatto di questo tipo di operazioni, senza alcun equilibrio rispetto ai bisogni della residenza “non temporanea”. Ringraziamo le realtà che hanno chiamato alla mobilitazione – concludono Bundu, Palagi, De Blai e Masi – ed esprimiamo il nostro sostegno, garantendo la presenza dei nostri gruppi all'appuntamento di domani”. 

 

 

 
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