E' successo questa notte, quando verso le 3.10 un consulente del lavoro di Firenze è stato svegliato dalla chiamata inoltrata dal sistema automatico dell’antifurto istallato all’interno dell’appartamento, costituito su due livelli, adibito a studio dove svolge la sua attività professionale, al terzo piano di un palazzo in via Fratelli Rosselli a Firenze.

L'uomo, secondo quanto si apprende dai carabinieri, si è recato sul posto, dove appena entrato ha sentito dei rumori dal piano superiore, come se qualcuno stesso sfogliando delle carte. Salite le scale interne, ha notato, adagiate sul pianerottolo, un paio di scarpe e uno zaino che non gli appartenevano e quindi resosi conto che c'era qualcuno ha chiamato il 112. Durante l’attesa, però, ha sentito che una serranda di una delle finestre che si affaccia su via Fratelli Rosselli, si apriva, e quindi ha deciso di intervenire notando che la porta/finestra era spalancata. Nell’affacciarsi ha visto un giovane sul cornicione esterno, vestito di scuro, che lo fissava e continuava a muoversi cercando di raggirare il palazzo. Sceso al piano inferiore si è riaffacciato e ha visto il giovane, già in strada, che scappava zoppicando, probabilmente perché si era fatto male lanciandosi dal secondo piano.

Contestualmente giungeva sul posto la pattuglia del Nucleo Radiomobile Carabinieri di Firenze che acquisite le necessarie notizie si è messa alla ricerca del fuggitivo che, attraverso una serie di attività investigative, è riuscita a rintracciare qualche ora dopo, presso una struttura sanitaria di Firenze, dove era giunto in ambulanza in quanto a seguito del salto che aveva fatto, circa 6 metri, si era procurato la lesione del bacino che a caldo non aveva accusato.

Lo stesso, 23enne, è stato identificato e deferito alla locale Autorità Giudiziaria per il reato di tentato furto aggravato.

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