Una grande Fiorentina batte 2-1 al Franchi il Milan e si toglie la soddisfazione di battere per la prima volta una big in questo campionato. Una gara speciale, giocata nel 4 marzo, quinto anniversario della scomparsa di Davide Astori. E in un Franchi da 40.410 spettatori (record dell'era Commisso, superata Fiorentina-Juventus del settembre 2019), le emozioni sono state tante. Prima del fischio d'inizio, con un video proiettato sul maxischemo dello stadio e un grande striscione apparso in Curva Fiesole, poi al minuto numero 13, quando il gioco si è fermato per 60 secondi di applausi in campo e sugli spalti.

Poi la partita. Ottima Fiorentina, fin dal primo tempo. Gioco, pressing alto, determinazione. Bonaventura ci prova prima su punizione, poi con un tiro sporco ad incrociare salvato in qualche modo da Maignan e poi da Tomori sulla linea. Poi è il momento di Gonzalez, che trova la risposta del portiere. 

Si va all'intervallo sullo 0-0. Al 47' la partita si sblocca: Ikonè manda a vuoto Tomori a destra ed entra in area, con il difensore inglese che lo mette giù da dietro. Calcio di rigore, che Gonzalez trasforma con freddezza. Fiorentina in vantaggio, Milan che reagisce con Giroud e Theo Hernandez, ma Terracciano è bravissimo a dire di no in due occasioni. Così la Fiorentina si rialza, Dodo non riesce a superare Maignan e Bonaventura conclude fuori di poco. Al 78' Di Bello vede un fallo di mano di Cabral in area viola e assegna un rigore al Milan, ma il Var lo fa andare al monitor e viene annullato tutto: il brasiliano viola colpisce nettamente di testa. Poco dopo entra Jovic, che è subito protagonista: prima impegna Maignan di testa, poi insacca sempre di testa, con un bel gesto tecnico, il gol del raddoppio viola. Partita chiusa, anche se al 94' arriva il 2-1 di Theo Hernandez.