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Art Bonus dell'anno, in corsa anche la Grotta degli Animali del Giardino di Villa Castello

Il progetto, finanziato da Publiacqua S.p.A, nella settima edizione del Concorso Art Bonus

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venerdì 03 febbraio 2023 17:27

C'è anche il progetto di restauro della Grotta degli Animali del Giardino di Villa Castello - Direzione regionale musei della Toscana nella settima edizione del Concorso Art Bonus nella categoria Beni e Luoghi della Cultura.

 

E' possibile votare il progetto, finanziato da Publiacqua S.p.A, su questa piattaforma. Il concorso è organizzato dal Ministero della Cultura, ALES Spa e Promo PA Fondazione – LuBeC.

 

La Villa medicea di Castello, dichiarata dall'UNESCO Patrimonio mondiale dell'Umanità, è una delle più antiche residenze suburbane della famiglia Medici, che la possedettero fin dal 1477. Prediletta da Cosimo I, fu oggetto di particolari cure e il suo giardino, progettato nel 1538, un anno dopo l'ascesa al potere del giovane duca, venne studiato per celebrare il potere del principe attraverso la simbologia delle sue statue, delle fontane e delle grotte. Tra le sue principali testimonianze, la Grotta degli animali, detta anche “Grotta del Diluvio”, rappresenta uno straordinario esempio ingegneristico rinascimentale, frutto delle conoscenze idrauliche di Niccolò Pericoli, soprannominato da Vasari “Il Tribolo”. Primo esempio mediceo di grotta rustica, il suo progetto prende avvio contestualmente all’inizio dei lavori del giardino nel 1539, ma si concluderà soltanto alla fine del Cinquecento.


Publiacqua S.p.A. finanzia con 300.000 euro il progetto Art bonus della Direzione regionale musei della Toscana che si avvale della consulenza scientifica del Dipartimento di Architettura dell'Università degli Studi di Firenze per ricerche documentarie e approfondimenti storici. Il nuovo intervento prevede il restauro delle sculture con gli animali delle fontane che popolano le vasche interne della Grotta, ornate da decorazioni in spugne e conchiglie, e del prospetto architettonico che si affaccia sul giardino e sul piano degli agrumi. Gli interventi previsti dal progetto andranno ad integrare il lungo ciclo di restauri avviati dal 2019 con la direzione della Soprintendenza ABAP di Firenze, secondo un progetto cofinanziato dalla Regione Toscana con fondi comunitari POR FESR 2014-2020 e direttamente dal MiC.


Dopo oltre due secoli, l’acqua tornerà a zampillare da oltre cento punti di caduta posti nella volta al di sopra delle vasche, azionando il complesso sistema di giochi d’acqua e sonorità che ha incantato i visitatori fin dal XVI secolo, immortalato già da Michel de Montaigne nel suo Viaggio in Italia: “In questo luogo, esiste una bella grotta dove, raffigurati al naturale, si vedono animali d’ogni specie che spruzzano l’acqua di dette fontane chi dal becco, chi dalle ali, chi dagli artigli o dalle orecchie o dal naso”. 

 

Qui gli altri progetti del concorso per quanto riguarda Firenze e i comuni del fiorentino.

 

 

 
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