Alia, presentato il piano decennale. Dal 2023 introdotta la tariffazione puntuale corrispettiva
La società di servizi ambientale fissa quattro obiettivi da raggiungere fino al 2031
mercoledì 13 luglio 2022 10:44
Nella giornata di ieri, martedì 12 luglio 2022, la società pubblica di servizi ambientali della Toscana Centrale Alia ha presentato il nuovo piano industriale, per la prima volta decennale (2022-2031). Il piano, che espone l’indirizzo strategico di Alia, i principali obiettivi economico/finanziari e le nuove iniziative, è stato presentato dall’Ad dell’azienda, Alberto Irace, e dal Presidente, Nicola Ciolini, alla stampa presso il Palaffari di Firenze.
Le linee strategiche di sviluppo, spiegano si basano su quattro obiettivi. In primis, completare la trasformazione dei sistemi di raccolta nei Comuni interessati (tra cui Firenze, Pistoia, Montecatini Terme e Pescia). La raccolta differenziata è prevista in progressivo aumento, dal 67,4% del 2021 al 74,5% del 2031. La finalità è efficientare il sistema di raccolta e incrementare la percentuale e la qualità dei materiali avviati a riciclo. Inoltre, l'obiettivo è realizzare sul territorio servito altri 16 nuovi Ecocentri.
Il secondo punto del piano prevede investimenti sui sistemi impiantistici, con l’obiettivo di raggiungere l’autosufficienza nei sistemi di trattamento: l’obiettivo è trattare il 100% dei rifiuti indifferenziati non riciclabili entro il 2028 (80% al 2026) riducendo ulteriormente le frazioni di scarto. Per questo è previsto l'ammodernamento degli impianti di trattamento meccanico biologico (TMB) di Case Passerini (Fi) e Paronese (Po), la realizzazione di 2 sorting, dei biodigestori di Montespertoli e Albe (Peccioli), di un impianto di recupero carta, di uno di recupero tessile, di due per il recupero Raee e schede Raee, di un impianto Waste to chemicals ed il potenziamento degli impianti CSS e riciclo di Revet;
Il terzo obiettivo, comunica Alia, vede l'introduzione della tariffazione puntuale corrispettiva a partire dal 2023 per circa 200.000 utenze. Un sistema che, anche grazie all’attivazione dei nuovi servizi digitali, garantirà un sistema premiante per gli utenti che adottano comportamenti virtuosi differenziando al meglio i loro rifiuti.
Infine, l'ultimo obiettivo di Alia per il prossimo decennio è la digitalizzazione. Sono previsti circa 40 milioni di investimenti per l’introduzione delle migliori piattaforme tecnologiche di gestione leader sul mercato (Sap; SalesForce, etc.). Il processo di digitalizzazione abiliterà efficienze sui servizi di raccolta e bollettazione, una forte interazione e trasparenza nel rapporto con l’utenza, maggiori servizi su richiesta.
Sul fronte dei ricavi, l’attuazione del Piano Industriale secondo Alia prevede una crescita annua dei ricavi dell’8% tra il 2021 ed il 2026 e del 2% tra il 2026 ed il 2031. L’Ebidta a piano è previsto in aumento ad un tasso medio annuo del +33% tra il 2021 ed il 2026 e del +3% nel periodo 2026-2031. Circa 1,1 miliardi di € di investimenti nell’arco di sviluppo del piano. Per il finanziamento della prima tranche 2022/24 è stata già perfezionata lo scorso aprile un’importante operazione di finanza strutturata pari a 225 milioni di euro, articolata in una linea capex da 135 milioni di euro che ha seguito l’emissione, avvenuta a febbraio, di un prestito obbligazionario quotato di 90 milioni di euro.
“Il nostro piano industriale parte dal mandato ricevuto dai soci, con l’obiettivo di raggiungere l’autosufficienza impiantistica entro i prossimi 8 anni – ha commentato il Presidente di Alia, Nicola Ciolini –, potenziando le filiere di recupero, dai RAEE al tessile, e realizzando impianti di riciclo chimico, in linea con l’indirizzo regionale. Fondamentale, quindi, l’impegno dei cittadini, protagonisti del nostro sviluppo. Proprio per questo lavoriamo allo sviluppo delle infrastrutture digitali per assicurare un rapporto costante con gli utenti”.
“Alia si candida a diventare la principale infrastruttura della sostenibilità toscana – ha dichiarato alla stampa l’AD, Alberto Irace –. Puntiamo a focalizzare le nostre attività al recupero di materia, investendo nella catena del valore dei rifiuti. Un sistema interconnesso di raccolta, trattamento e smaltimento che solo integrato può raggiungere il massimo recupero di materia possibile. Tante risorse finanziarie ed umane per fare della Toscana la regione più sostenibile d’Europa”.