Criminalità a Firenze: aumentano truffe e frodi informatiche, stabili furti e rapine
Il bilancio della Polizia di Stato nel 170° anniversario della fondazione
martedì 12 aprile 2022 13:55
Bilancio della criminalità a Firenze nel giorno della celebrazione del 170° anniversario della fondazione della Polizia di Stato: nel 2021 a Firenze aumento delle truffe e delle frodi informatiche, mentre diminuisce il fenomeno dello spaccio. Si attestano sugli stessi valori dell’anno precedente i furti e le rapine
Per quanto riguarda l'analisi della criminalità a Firenze, dopo l’avvento nel capoluogo toscano del 112NUE nel dicembre 2020, lo scorso anno sono state 87.670 le chiamate inoltrate alle Sale Operative della Questura di Firenze (85.772) e del Commissariato di Empoli (1.898) con una media di 248 telefonate al giorno.
Nell’anno appena trascorso, sono più di 63.700 le persone identificate e più di 31.500 i veicoli controllati dalla Questura di Firenze, dai Commissariati di P.S. di San Giovanni, Rifredi, Peretola, Sesto Fiorentino ed Empoli, oltre che dagli equipaggi delle varie Specialità della Polizia di Stato. 47.838 sono invece le persone identificate dalle pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine Toscana che anche nel 2021 hanno affiancato le volanti in strada nei servizi straordinari di controllo del territorio. Oltre 3.500 le persone che sono state arrestate o denunciate nel 2021 dalla Polizia di Stato tra Firenze, Empoli e Sesto Fiorentino con una media di quasi 10 persone al giorno, più di 290 al mese.
Per quanto riguarda l’andamento dei reati nel 2021, quelli predatori - sia i furti che le rapine - si sono attestati su valori di poco discordanti dal 2020 se pur in leggero aumento. I furti sono aumentati del 10,35% nella provincia e del 5,53% in città. Rispetto al 2019 si registra invece una sostanziale diminuzione del fenomeno: -43,24 nella provincia e -49,22 in città. Le rapine sono invece aumentate del 12,08 nella provincia e del 16,81 in città dove in entrambi i casi i valori risultano sempre in diminuzione rispetto all’anno pre-pandemico del 2019. Sono diminuiti i borseggi (-21,21% nella provincia e -24,57 in città) e i furti in negozi (-3,45 in provincia e -15,09 in città). Si attestano in 472 le persone denunciate e in 155 quelle arrestate per i reati di furto, delle quali 236 ritenute responsabili di furti presso esercizi commerciali, mentre sono 133 i rapinatori arrestati o denunciati.
Il contrasto agli stupefacenti ha portato all’arresto di 163 persone nel 2021 per illecita detenzione di sostanze stupefacenti e alla denuncia di 160 per il medesimo reato che integra anche lo spaccio su piazza. Nel corso del 2021 la Polizia di Stato ha sequestrato a Firenze 218 chili di marijuana, 138 di hashish, 27 di cocaina e quasi 23 di eroina, oltre ad alcuni etti (circa 4) di droghe cosiddette sintetiche.
Nel 2021 è stato invece riscontrato un aumento delle truffe e delle frodi informatiche (+37,8% in provincia e +16,75% in città) rispetto al 2020. Facendo invece un raffronto con il 2019, il periodo pre-pandemia, le frodi informatiche denunciate sono aumentate del 60,53% nella provincia e del 25,95% in città. La crescita del fenomeno è verosimilmente riconducibile all’esponenziale utilizzo del web da parte della cittadinanza, talvolta costretta anche a lavorare da casa servendosi sempre di più di strumenti telematici, specifica la Polizia.
Per quanto riguarda gli omicidi volontari, si è passati da 2 eventi nel 2019 a 3 nel 2020 e a nessun caso nel 2021.
Uno dei dati più rilevanti del 2021 rispetto agli anni precedenti riguarda arresti e denunce nel capoluogo toscano per associazione di stampo mafioso. Proprio su questo fronte il 2021 è l’anno in cui la Polizia di Stato insieme alla Guardia di Finanza di Firenze con l’operazione “Bombe e Babà”, diretta dalla Direzione Distrettuale Antimafia fiorentina e coordinata dalla Direzione Nazionale Antimafia, "hanno fermato a settembre l’ascesa di un clan camorristico e bloccato finanziamenti Covid eseguendo misure cautelari nei confronti di 13 persone e sequestri preventivi di conti correnti e somme di denaro", continua la Polizia di Stato. Agli indagati è stato "contestato a vario titolo il reato di associazione a delinquere con l’aggravante mafiosa per aver agevolato il clan camorristico, presente nella provincia di Salerno. L’associazione era finalizzata alla commissione di reati contro il patrimonio, ricettazione, furto, detenzione e porto abusivo di armi da fuoco ed esplosivi, violazione della normativa in materia di immigrazione, all’indebita percezione di erogazioni pubbliche, nonché al riciclaggio e al reimpiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita".
Lo stesso mese, a Firenze, sono stati arrestati per trasporto e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso tre uomini di origini campane sorpresi dalla Squadra Mobile nei pressi di un garage condominiale a Novoli mentre stavano scaricando da un furgone circa 167 kg di hashish e 127 kg di marijuana contenuti in scatole di cartone. La successiva perquisizione del garage e delle abitazioni fiorentine degli arrestati ha consentito l’ulteriore sequestro di 15 kg di hashish, 5,5 kg di marijuana, 18 grammi di cocaina, oltre alla somma complessiva di circa 45.000 €, ritenuta provento dell’attività delittuosa.
Nel mese di aprile 2021 è stata portata a conclusione un’attività investigativa partite nell’ottobre 2020 dopo l’anomalo ritrovamento di oltre 4 etti di cocaina sotterrati nel parcheggio del cimitero di San Mauro a Signa. La Polizia di Stato ha eseguito nei confronti di un 45enne di origini campane, già agli arresti domiciliari in quanto indagato per aver fatto parte, secondo gli inquirenti, di un sodalizio criminoso dedito al traffico di sostanze stupefacenti, un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa nell’ambito di un’inchiesta coordinata dalla Procura della Repubblica del capoluogo toscano, che vedrebbe l’uomo implicato sempre in una storia di spaccio di droga, in particolare di cocaina. Sulla base degli sviluppi investigativi sarebbe emerso che l’arrestato, sebbene ai domiciliari, sarebbe riuscito ad organizzare una rilevante attività di traffico e spaccio di cocaina nei quartieri periferici fiorentini delle Piagge e di Brozzi, intrattenendo anche contatti telefonici con gli acquirenti e realizzando le consegne di droga con il contributo di complici con funzione di “galoppini”.
La sera del 24 aprile 2021 una nota giornalista televisiva e il suo compagno, hanno subìto a Firenze, in Vecchia di Pozzolatico, una rapina dei propri orologi di valore. Le indagini della Squadra Mobile hanno portato nel giugno 2021 all’esecuzione, a Napoli, di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Firenze nei confronti di cinque uomini indagati per la rapina.
Nel luglio 2021 è stato arrestato un cittadino iracheno “anti-Daesh” che, a bordo della tramvia, aveva procurato lesioni ad un turista olandese accoltellandolo all'orecchio e opposto resistenza agli agenti, minacciandoli con il coltello. A seguito di un'indagine, l’uomo è stato anche denunciato per il tentato omicidio di un ragazzo fiorentino, accoltellato all'addome la sera precedente al suo arresto, nonché e per le lesioni aggravate cagionate ad altri 6 uomini durante una serie di episodi commessi a Firenze a fine luglio 2021.
Novembre 2021 è invece il mese dell’Operazione “Buonaventura” attraverso la quale la Squadra Mobile di Firenze, in collaborazione con quella di Livorno, ha portato alla luce un sodalizio criminale, collegato con gli ambienti della criminalità organizzata calabrese, dedito all’importazione dal Sud America di ingenti quantitativi di sostanza stupefacente di tipo cocaina, fatti giungere in Italia presso il porto di Livorno, occultati in container trasportati a loro volta da navi cargo. La Polizia di Stato ha dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa nei confronti di 13 uomini, tutti gravemente indiziati del reato di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti. Altre 8 persone sono state perquisite e denunciate per il reato di favoreggiamento personale.
Nel dicembre 2021 sono state eseguite misure cautelari nei confronti di 4 uomini di origine napoletana, indagati per usura in concorso - aggravata dall’art. 416bis. - poiché si sarebbero associati al fine di commettere il reato ai danni di un imprenditore edile toscano che versava in uno stato di necessità di denaro, sorta sia a causa della sua ludopatia, che lo aveva portato, nel corso del tempo, a contrarre numerosi debiti di gioco, sia per le difficoltà economiche imprenditoriali derivanti dalle restrizioni Covid. L’attività è scaturita dall’analisi di documentazione, tra cui le cambiali che la vittima avrebbe consegnato agli usurai, sequestrata nel settembre 2021 nel corso dell’esecuzione dei provvedimenti cautelari emessi nell’ambito dell’Operazione Bombe e Babà.
Per quanto riguarda le manifestazioni, spontanee e non autorizzate, di piazza, sono state denunciate oltre 381 persone da parte della Digos di Firenze.
Il 18 novembre 2021 la DIGOS ha eseguito 5 perquisizioni in varie Province Italiane nei confronti di altrettante persone ritenute appartenere ad una associazione per delinquere finalizzata a compiere danneggiamenti e imbrattamenti a carattere NO VAX nonché ricollegabili al movimento “V_V” (Voce di lotta non violenta per la libertà e i diritti umani).
La sera del 27 novembre 2021, all’esterno dello stadio di Empoli, al termine di Empoli - Fiorentina, è avvenuto un grave episodio di molestie nei confronti di una giornalista televisiva. La donna, durante una diretta TV, è stata palpeggiata, in momenti diversi, da due uomini. Entrambi, identificati dalla Digos e dagli agenti del Commissariato di Empoli, sono stati denunciati per violenza sessuale e nei loro confronti la Questura di Firenze ha emesso DASPO dai 2 ai 3 anni.
Sono state invece nel 2021 oltre 200 le misure di prevenzione del Questore di Firenze e predisposte dalla Divisione Polizia Anticrimine della Questura di Firenze nei confronti di persone ritenute pericolose per la pubblica sicurezza con l’emissione, nello specifico di 84 Avvisi Orali, 62 Fogli di Via Obbligatori, 56 DASPO e 10 Ammonimenti per stalking o violenza domestica.
Sono state poi 16 le sospensioni delle licenze a pubblici esercizi, per ragioni di ordine pubblico e pubblica sicurezza, predisposte dalla Divisione Polizia Amministrativa e Sociale, ai sensi dell’art. 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, mentre sono 181 le sanzioni amministrative elevate agli esercizi pubblici fiorentini per diverse violazioni, 83 delle quali nell’ambito della normativa per il contenimento della pandemia.
Il Compartimento Polizia Stradale per la Toscana, nel corso del 2021, a fronte degli oltre 10.500 veicoli controllati, ha decurtato quasi 56.000 punti dalle patenti ed è intervenuta in 1.046 incidenti stradali nei quali hanno riportato lesioni 431 persone.
Facendo un raffronto tra il 2021 e il 2020 la Polizia Stradale nell’anno appena trascorso ha riscontrato come nel capoluogo toscano siano più che raddoppiate le sanzioni per il superamento dei limiti di velocità passando dalle 1.193 del 2020 alle 2.487 del 2021. Nel 2021 sono state ritirate a seguito di infrazioni al codice della strada 328 patenti con un aumento del 10% rispetto all’anno precedente. In aumento anche gli incidenti: +40% quelli rilevati con lesioni a persone e +35% quelli con solo danni a cose.
Rispetto al 2020, nel 2021 la Polizia Postale e delle Comunicazioni per la Toscana ha più che raddoppiati gli arresti e le denunce in stato di libertà per un totale di 815 persone indagate a vario titolo anche a seguito dell’accurato monitoraggio di oltre 3.000 siti web, attività che, ancora una volta, affiancata a sofisticate indagini, ha permesso anche lo scorso anno di assestare duri colpi alla pedopornografia online.
"Ma questo Ufficio non si occupa solo di reprimere i nuovi reati del terzo millennio: gli agenti si sono anche trovati a seguire delicati casi legati al cyberbullismo o addirittura ad importanti problemi familiari portati alla luce dal web, come quello che nel 2021 ha interessato una ragazzina fiorentina di 13 anni la quale, intraprendendo una fitta e amichevole corrispondenza in chat con una coetanea francese, è venuta a conoscenza di un disagio dell’amica e del suo contesto familiare", continua la Polizia di Stato.
"A seguito di un considerevole periodo di assenza online della giovane francese, con grande responsabilità, la 13enne molto preoccupata per l’amica e per la possibilità che la stessa potesse fare un gesto estremo, ha avvisato sua madre, che a sua volta ha chiamato la Polizia di Stato. La Polizia Postale e delle Comunicazioni di Firenze si è messa subito a lavoro raccordandosi con la Polizia francese e riuscendo così a rintracciare la famiglia della piccola, appurando poi il buono stato di salute della ragazza, ma anche la difficile situazione familiare, ora seguita dai servizi sociali locali".
Infine la Polizia sottolinea le azioni a sostegno delle persone in difficoltà. “Sono vedova, sola, non ho figli, non ho nessuno. Potete fare qualcosa?” ed ecco arrivare una volante che ha preparato una buona tazza di caffè caldo per tenere compagnia per qualche minuto alla signora e sincerarsi nel frattempo delle sue condizioni di salute.
In un’altra occasione una pattuglia hanno preparato un piatto caldo all’anziana che, quel giorno sola in casa, non poteva alzarsi dal letto dove era costretta.
Di recente una pattuglia ha anche ritrovato una bambina di appena cinque anni che si era persa al mercato domenicale delle Cascine. Gli agenti di una volante del Commissariato San Giovanni l’hanno subito soccorsa, le hanno dato da bere e hanno giocato con lei per tranquillizzarla, mentre nel frattempo si stavano dando da fare per rintracciare la sua famiglia, che ha potuto così riabbracciare la loro piccola.
In altre circostanze dei poliziotti si sono ritrovati a fare anche delle vere e proprie manovre “salvavita” come lo scorso mese quando una pattuglia ha soccorso un uomo caduto accidentalmente dal motorino sul viadotto dell’Indiano riportando un’evidente ferita alla testa, subito provvidenzialmente tamponata dagli agenti prima dell’intervento del 118.
Ancora nel mese di novembre dello scorso anno, a Sesto Fiorentino, un bambino di anni 3 è precipitato dal balcone del 3° piano di un condominio. Un agente del Commissariato di Sesto, libero dal servizio, ha prestato i primi soccorsi praticando il massaggio cardiaco al bimbo che era privo di segni vitali. Il poliziotto, seguito telefonicamente da un operatore del 118, ha continuato il massaggio cardiaco fino all’arrivo dei soccorsi, riuscendo in questo modo a salvare la vita del piccolo che ha ricominciato a respirare dopo circa due minuti.
Per quanto riguarda il 170° anniversario della Polizia, in Questura, alle ore 9.00, il Prefetto Valerio Valenti e il Questore della Provincia di Firenze Maurizio Auriemma hanno deposto una corona in memoria dei Caduti della Polizia di Stato, con la benedizione del Cappellano Provinciale della Polizia Monsignor Luigi Innocenti, alla presenza di una rappresentanza di Dirigenti della Polizia di Stato e del Presidente della Sezione ANPS di Firenze. Subito dopo, il Questore della Provincia di Firenze ha proceduto, insieme al Prefetto, allo scoprimento della targa di intitolazione di una sala della Caserma “Dionisi” al Commissario di Polizia di Stato Giovanni Palatucci, voluta per rendere omaggio al “Giusto tra le Nazioni” che ha salvato centinaia di ebrei dal destino riservato loro dalle leggi razziali dell’epoca durante la seconda la guerra mondiale.
In Piazza Santa Croce sono stati allestiti numerosi stand della Polizia di Stato che rimarranno anche per il pomeriggio, dove la Polizia Stradale ha creato un percorso interattivo che simula la guida, anche in stato di ebbrezza e con la prova “in diretta” dell’etilometro, mentre la Polizia Postale e la Polizia Ferroviaria hanno intrattenuto studenti delle scuole con video formativi sul corretto uso del web e delle regole da rispettare sui treni e nelle Stazioni. La Polizia di Frontiera ha invece mostrato le tecniche e l’attrezzatura usata per riconoscere i documenti falsi, comprensivi dei piccoli trucchi del mestiere.
La Polizia Scientifica ha “preso le impronte” a grandi e piccoli ed ha allestito, simulando il sopralluogo, una scena del crimine. Poco distante, è stato anche mostrato il fullback, un mezzo speciale in loro dotazione attrezzato per svolgere le attività di sopralluogo dove sono stati compiuti dei crimini.
In piazza hanno poi esposto i propri mezzi per l’ordine pubblico il Reparto Mobile di Firenze e le unità speciali antiterrorismo. Era presente anche una delle Nissan Leaf in dotazione alla Questura di Firenze, auto elettrica a basse emissioni, insieme alle moto delle Volanti e quelle della Polizia Stradale.
Le unità cinofile antidroga e antiesplosivo della Polizia di Stato hanno simulato la ricerca di stupefacenti e di un finto candelotto di dinamite nascosto sui mezzi e sulle persone che hanno voluto partecipare alla dimostrazione. Gli artificieri hanno spiegato le regole per far esplodere in sicurezza i pacchi “sospetti” e mostrato i robot usati in questi interventi.
I bambini sono saliti sull’elicottero di legno del Reparto Volo di Firenze e sul carrellino elettrico della Polizia Ferroviaria usato nelle stazioni, giocando anche con i cavalli del Reparto a Cavallo di Firenze.
Presente anche l’ANPS, che accanto alle auto storiche della Giulia Alfa Romeo e la Fiat 1300 delle Polizia di Stato, hanno messo in mostra le divise storiche di Polizia.
Dalle ore 10.30 si è poi svolta, nella Sala del Refettorio del Complesso dell’Opera di Santa Croce, la cerimonia di consegna, da parte del Prefetto e del Questore della Provincia di Firenze Maurizio Auriemma, dei riconoscimenti concessi dal Capo della Polizia - Direttore Generale della Pubblica Sicurezza ai poliziotti in servizio alla Questura di Firenze.
Si tratta di "una promozione per merito straordinario, quale chiaro esempio di abnegazione e spirito di sacrificio", concessa per un’attività di soccorso pubblico avvenuta ad Ischia il 14 luglio 2017 che ha consentito di condurre in salvo due persone in grave pericolo di vita a causa del naufragio della loro imbarcazione: nella circostanza grazie all’intuizione di ampliare le ricerche via aerea rispetto alle coordinate fornitegli venivano individuati i due naufraghi ormai allo stremo delle forze dopo circa 24 ore trascorse nelle acque marine.
Sono stati poi consegnati 13 encomi solenni, dei quali 8 alla Squadra Mobile di Firenze, uno al Commissariato di Sesto Fiorentino e 2 al Reparto Prevenzione Crimine Toscana, in quest’ultimo caso "per aver evidenziato spiccate qualità professionali e non comune determinazione operativa espletando un’attività di polizia giudiziaria che si concludeva con l’arresto, in flagranza, di due pregiudicati resisi responsabili, in concorso, di rapina a mano armata in danno di un istituto di credito, ricettazione ed altri gravi reati il 24 agosto 2018 a Firenze (sono stati consegnati alla cerimonia successiva presso la Caserma “Dionisi” anche 3 encomi e 4 lodi agli agenti delle Volanti per la medesima operazione)".
Due encomi solenni sono stati consegnati alla "DIGOS di Firenze per aver evidenziato spiccate capacità professionali e non comune intuito investigativo, espletando un’attività di polizia giudiziaria che ha permesso di disarticolare un pericoloso gruppo criminale di stampo anarco-insurrezionalista dedito alla commissione di numerosi reati connessi a pratiche violente di militanza nei confronti delle Forze dell’Ordine, tra i quali l’attentato della notte di capodanno 2017 nel quale è rimasto gravemente ferito l’artificiere della Polizia di Stato – Medaglia d’Oro al Valor Civile - Mario Vece, e di antagonisti politici, nonché di privati cittadini (sono stati consegnati alla cerimonia successiva presso la Caserma “Dionisi” anche 5 encomi e 6 lodi al Vice Dirigente della Digos e a Ispettori, Sovrintendenti e Agenti della Digos, nonché un encomio al Vice Dirigente del Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica per la medesima operazione)".
Subito dopo, alle ore 12.30, il Questore della Provincia di Firenze ha consegnato personalmente 24 encomi e 51 lodi presso la Sala Polivalente della Caserma Dionisi a Dirigenti, Ispettori, Sovrintendenti e Agenti della Polizia di Stato attualmente in servizio presso la Questura di Firenze e 3 attestati di pubblica benemerenza per aver salvato la vita a persone in difficoltà.
(immagine dal profilo Twitter di Dario Nardella)